#skytg24 ha lanciato la campagna #basta contro il #femminicidio.
Oggi nessuno in studio, nemmeno @LAnnibali, ha ricordato che 17 donne (pure una bimba di 18 mesi) su 54 nel 2021 sono state uccise da immigrati, il 32%.
Gli stranieri sono l’8,5% della popolazione residente totale pic.twitter.com/Pun9IIkpTb
— Francesca Totolo 2 (@fratotolo2) October 27, 2021
4 pensieri su “‘Femminicidio’, sono gli immigrati ad ammazzare le donne ma i giornalisti lo nascondono”
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La Annibali omette di ricordare che è meglio non uscire coi negri. Ieri ci ho pensato io a farlo presente in famiglia.
Non mi dirai che alle tue figlie gli sia passata per la testa l’idea di frequentare negri?
Non che io sappia. Ma sai, non è che mia madre fosse a parte proprio di tutta la mia vita. Diciamo che l’unica che ne avrebbe avuto qualche possibilità è la prima, perchè già la seconda in pratica con sta storia del covid non è mai uscita di casa da sola. Da quando ha iniziato il liceoè sempre stata in dad, lockdown e simili. Quest’anno è addirittura andata a mangiare una pizza con la classe, ma a pranzo. La prima ormai sono più di cinque anni che esce con ex-volley. E non mi sembra particolarmente volubile. Ma è ancora giovane. Essendo una femmina potrebbe scappare con un ballerino cubano da un momento all’altro.
Lo omette perchè l’ex che purtroppo l’ha ridotta male in volto con l’acido era italiano, e poi perchè sta con la sinistra. Quando parlano del cosiddetto “femminicidio” lo si fa al solo scopo di criminalizzare il maschio bianco e cristiano. Sul fatto invece che i ne(g)ri e gli arabo-islamici sono maschilisti e possessivi tacciono vergognosamente. La Notaro, quella di Rimini, dovrebbe suggerire di non uscire coi ne(g)ri, visto che è stato proprio uno di loro da cui si è fatta sfondare per anni, a rovinarle il viso con l’acido. Ma non lo fa, ed è testimonial di una campagna di Acqua e Sapone contro la violenza sulle donne (www.youtube.com/watch?v=pe85xCjE-1I), in cui dice “schierati con noi dalla parte delle donne”: dalla parte delle donne certo, non dalla parte di una negrificata.