Per la scrittrice nota solo nelle redazioni dei giornali, il “mito della musa ispiratrice è uno dei fondamenti essenziali dell’immaginario del patriarcato”.
Secondo lei gli “uomini che dedicano un premio alla moglie come Benigni sottolineano di aver raggiunto traguardi preclusi alle donne”.
Ho avuto una allucinazione bruttissima e sto seriamente pensando di cavarmi gli occhi con un cucchiaio per cercare di rimuoverla dai miei ricordi:
una vivida immagine di un bingo bongo enorme che si inchiappetta il rospo dichiarando – “con gli omaggi della casa”
e il rospo che risponde protestando – “è un traguardo che mi è precluso!”
È una persona complessata per via del suo aspetto tutt’altro che gradevole. E questo suo complesso mentale così evidente la porta a sparare simili cazzate. Di continuo poi.