Ha minacciato di spaccare tutto, con un sasso in mano, anche la testa delle persone, se non gli veniva consegnato lo stipendio da profugo, il cosiddetto “pocket money”, cioè la diaria giornaliera che viene data a tutti i clandestini, basta che chiedano asilo, oltre a vitto e alloggio.
Gli agenti sono intervenuti negli uffici di una cooperativa che si occupa del business dell’accoglienza di immigrati.
Arrivati sul posto gli agenti venivano chiamati da una donna, spaventata, che li invitava ad entrare nello stabile, dove c’era un uomo con un sasso in mano e che poco prima l’aveva afferrata per il collo, spinta contro una parete e minacciata con la pietra, pretendendo il pagamento del “pocket money” previsto dalla normativa di accoglienza. Solo l’intervento di un collega della donna aveva interrotto l’aggressione.
Lo straniero, secondo quanto raccontato dalla vittima, si era messo a ridere, riferendo che voleva quei soldi – la diaria di 75 euro – per acquistare una bicicletta elettrica e che se non ci fosse riuscito le avrebbe spaccato la testa, mostrandole il sasso.
Alla vista degli agenti l’uomo, nigeriano, ha provato a nascondere il sasso all’interno del marsupio allacciato in vita, ma è stato arrestato per tentata estorsione e condotto a Capanne.
Che brave persone questi nigeriani che arrivano coi barconi.
Il meglio della merda africana.