Quanto raccolto, nell’ambito della vergognosa iniziativa [R]accolgo di carattere provinciale sostenuta da Cgil Ancona assieme alle associazioni Jesi in Comune e Isola di Chiaravalle, invece di essere destinato ai vecchi che cercano il cibo nei cassonetti, è stato inviato agli invasori.
Tra qualche giorno, invece, un secondo convoglio dovrebbe procedere via terra, verso i campi della Bosnia.
In regia il comitato [R]accolgo che nel corso degli ultimi mesi ha dovuto fronteggiare improvvise ed impreviste difficoltà d’invio degli aiuti, specie per le mutate condizioni sul campo in Bosnia, che sembravano impedire qualsiasi forma di consegna. Nonostante tutto, la voglia di aiutare l’invasore ha superato qualsiasi confine. Oltre a Cgil, Jesi in Comune e Isola di Chiaravalle e tante realtà del territorio, il viaggio è stato reso possibile anche grazie all’adesione alla campagna Solidaritir 2021 promossa dall’onlus veronese One bridge to Idomeni, la bresciana Vasilika Moon e la svizzera Aletheia Refugee Camp Support.
Un giorno verranno tutti processati dal tribunale della storia. Quando, dipenderà da noi.
Spero che gli aiuti fossero a base di salamelle, n’duja, prosciutti, ciccioli frolli e leccornie suine.