Sul caso della ragazza, maggiorenne, ‘cacciata di casa perché lesbica’, Malika Chahly, i media hanno parlato a profusione. Omettendo un particolare: la famiglia è musulmana. Lo abbiamo scritto da subito per la foto pubblicata da un sito francese e nascosta da quelli italiani:
Firenze, scoprono che la figlia Malika è lesbica: “Se ti vedo, ti ammazzo. Ti taglio la gola”
Ovviamente, scrivere la verità avrebbe impedito di fare propaganda alla legge liberticida che impone le adozioni gay:
L’unico riferimento all’etnia della famiglia lo otteniamo, per sbaglio, dal giornale locale:

Malika Chalhy (scriviamo il cognome perché ci ha autorizzato ndr) ha una madre fiorentina e un padre di origine marocchina.
Eppure il fatto che il padre sia marocchino e che la madre si copra la testa come le donne della famiglia sarebbe parte importante se non decisiva della notizia. Troppo perché possa essere scritto.
Sia chiaro, non critichiamo per partito preso la famiglia, perché non sappiamo se i fatti si sono svolti come raccontati dalla ragazza, ma questo è un altro discorso. La cosa grave è che tutti i media, nessuno escluso, nascondano una parte fondamentale della notizia per motivi di propaganda.
Come hanno nascosto che ad accoltellare alla schiena Marta, a Treviso, con venti coltellate di integrazione, era stato il figlio di un nigeriano. Notizia poi del tutto scomparsa. E come hanno evitato di dire che ad aggredire un omosessuale cileno a Torino, al grido ‘ricchione’, erano stati cinque sudamericani come lui.
Vox è qui apposta.

La madre è una sottomessa all’Islam. Vorrei vedere se con un marito toscano doc fosse stato uguale.
MAdre comunista di testa guasta….