Coop di Ferrara che gestisce 5 centri d’accoglienza: frode da 400mila euro per 10mila immigrati fantasma

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Sono cinque le persone che hanno ricevuto dal sostituto procuratore di Ferrara, Andrea Maggioni, l’informazione di garanzia a seguito della conclusione delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Ferrara, nei confronti di una coop di Ferrara che gestisce centri di accoglienza per migranti.

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Il presidente, il vice presidente e un consigliere devono rispondere di truffa aggravata, falso e inadempimento contrattuale in pubbliche forniture, per la gestione fraudolenta del servizio di accoglienza per gli immigrati. I centri di accoglienza sono a Poggio Reinatico e Vigarano Mainarda. Analogo avviso è stato notificato anche a un dirigente della prefettura di Ferrara. Nonché a un funzionario del Centro Servizi alla Persona Asp Ferrara. Entrambi devono rispoondere di omesso controllo della qualità dei servizi erogati dalla coop di Ferrara.

L’indagine è stata denominata Ventisette e cinque, corrispondente alla quota spettante per l’accoglienza del singolo migrante. I finanzieri hanno messo in luce un articolato meccanismo illecito attuato dai tre amministratori della società. I tre gestivano ben cinque “Centri di Accoglienza Straordinari”, fra Poggio Renatico e Vigarano Mainarda. Da segnalare, inoltre, che il Comune di Vigarano Mainarda è il Comune con la percentuale più alta di migranti ospitati in tutta la Provincia di Ferrara.

I finanzieri hanno scoperto che gli indagati, con artifizi e raggiri, hanno omesso di stornare dalla contabilità della cooperativa le spese di natura personale e i prelevamenti di denaro utilizzati per pagare viaggi, personal computer, televisori di ultima generazione, ristoranti e capi di abbigliamento di prestigiosi marchi. Fra novembre 2017 e settembre 2018, i tre hanno distratto oltre 400mila euro di fondi pubblici destinati al progetto.

Tutto questo a scapito dei servizi erogati ai migranti. In palese violazione delle norme previste nella Convenzione per la prima accoglienza dei cittadini stranieri temporaneamente presenti sul territorio di Ferrara richiedenti la protezione internazionale. Convenzione sottoscritta nel 2017 fra la prefettura di Ferrara e l’Asp Ferrara.

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Gli amministratori della cooperativa, hanno anche alterato i registri “presenza”. Hanno perfino documentato falsamente sia le assenze sia le presenze dei migranti. Il tutto al fine di ottenere fondi non spettanti che l’Asp, tratta in inganno, ha erogato per oltre 10.000, sulla base di fatture non veritiere. Di “abuso d’ufficio”, dovranno rispondere il dirigente della Prefettura di Ferrara e il funzionario dell’Asp Ferrara. Infatti, in concorso fra loro, con più azioni esecutive dello stesso disegno criminoso, hanno, nello svolgimento delle loro funzioni pubbliche, violato i principi del buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione. Hanno omesso non solo i controlli nei confronti del centro di accoglienza, ma preavvisando i soggetti destinatari degli stessi e suggerendo loro la compilazione non veritiera di alcuni documenti e modifiche fraudolente dei registri “presenza”.

Le accuse circostanziate sono suffragate da intercettazioni telefoniche e accertamenti bancari svolte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ferrara. Da qui la formulazione di capi di imputazione per truffa ai danni dello Stato, falsità ideologica e materiale, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e abuso d’ufficio.

Nei confronti degli amministratori della cooperativa, su richiesta del pm, il Tribunale Distrettuale della Libertà di Bologna, ha disposto la misura cautelare del divieto di esercitare imprese o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. L’intera vicenda verrà portata all’attenzione della Procura Regionale della Corte dei Conti per il recupero dei danni erariali conseguenti alla gestione illecita della coop di Ferrara dei centri di accoglienza di Poggio Renatico e Vigarano Mainarda.

Preferiamo chi si frega i soldi destinati agli scrocconi di chi li usa per sollazzarli. Delinquenti entrambi, perché entrambi distraggono soldi destinati agli italiani, ma almeno i primi non sono accoglioni.

“Non mi stupisce affatto scoprire l’ennesimo business di una cooperativa sulla gestione dei richiedenti asilo. Mi ero occupato personalmente della situazione oggetto delle indagini e di altre simili a Ferrara, ricevendo in cambio dal Pd, che governava la città, solo offese e improperi. Si tratta solo dell’ennesima prova di un sistema marcio che, per anni, ha messo nelle tasche di imprenditori e cooperative senza scrupoli i soldi dei ferraresi e degli italiani, per dare accoglienza a clandestini sbarcati nel nostro Paese, sempre per colpa delle assurde politiche sull’immigrazione della sinistra”, Così il vicesindaco di Ferrara, Nicola Lodi, interviene sull’inchiesta che si è chiusa con cinque gli avvisi di fine indagine notificati dalla procura di Ferrara, a carico di altrettante persone nell’ambito della gestione dei fondi per l’accoglienza migranti da parte di una cooperativa.
“Come responsabile immigrazione della Lega all’epoca dei fatti mi ero recato personalmente in alcuni appartamenti gestiti dalla cooperativa e avevo verificato condizioni pessime che avevo anche documentato con foto e immagini – spiega ancora Lodi -. Ovviamente contro di me che denunciavo una situazione grave si era alzato il coro di chi evidentemente preferiva difendere le cooperative e la mala gestione invece che prendere atto della situazione. I perbenisti del Pd che allora erano alla guida della città attaccarono me invece di intervenire – spiega il vicesindaco -. Purtroppo il tempo ci ha dato ragione: anche a Ferrara c’era chi speculava sulla cosiddetta accoglienza intascando i soldi dei cittadini e tenendo gli immigrati in condizioni igieniche inaccettabili. Queste erano e sono ancora le politiche del Pd sull’immigrazione: accoglienza indiscriminata, pochi controlli e se qualche coop ne approfitta, tutti zitti e fare finta di niente”.




4 pensieri su “Coop di Ferrara che gestisce 5 centri d’accoglienza: frode da 400mila euro per 10mila immigrati fantasma”

  1. Vox tira indietro il calendario di 27 anni e vai ad indagare sulla coop costruttori di Argenta (fe) e guarda tutti i dirigenti che fine hanno fatto. Uno che è per premio è stato nominato presidente in un’ altra cooperativa. Purtroppo il mondo cooperativo ha lo stesso vizio del lupo, perde il pelo ma non il vizio. Ovviamente era una cooperativa rossa.

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