Contagio stabile: altri 500 morti, Italia terza al mondo

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Sono 13.331 i contagi da coronavirus in Italia resi noti oggi, 23 gennaio, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile pubblicato sul sito del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 488 morti che portano a 85.162 il totale dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19.

La classifica stilata dagli analisti della Johns Hopkins University assegna al Regno Unito il triste primato del più alto tasso di mortalità da Coronavirus al mondo per 100mila abitanti. A seguire la Repubblica Ceca. E, quindi, l’Italia.

La Gran Bretagna, che mercoledì ha registrato il record di decessi giornalieri – 1.820 – e una media nei sette giorni precedenti di 1.240 nuovi decessi al giorno, ha un tasso di mortalità di 142,53 morti per Covid-19 ogni 100mila abitanti e un bilancio complessivo di 96.166 morti dall’inizio della pandemia, su una popolazione di 66 milioni.

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A seguire nella classifica, come detto, la Repubblica Ceca con 140,91 morti ogni 100mila abitanti. E 15.270 decessi complessivi.

Poi ecco l’Italia, terza assoluta a livello globale, con 139,34 decessi ogni 100mila abitanti. E 84.674 decessi totali.

Alle spalle dell’Italia, quarti assoluti, gli Stati Uniti. Che pure con un bilancio complessivo di 414.124 morti, hanno un tasso di mortalità di 125,35 ogni 100mila abitanti.




2 pensieri su “Contagio stabile: altri 500 morti, Italia terza al mondo”

  1. Vuoi vedere che la colpa dell’impennata verrà data ai “giorni di crisi”, che avrebbero allentato “la supervisione dell’esecutivo sul problema”?

  2. La media settimanale dei nuovi terapiati (nuovi ingressi in terapia intensiva) è quella dei morti sono stabili-crescenti! Con un tasso di positività in leggero calo fisiologico al 15,23% per i tanti tamponi, e gli effetti delle chiusure natalizie che finiranno, con le scuole riaperte da poco, con le varianti inglese sudafricana e brasiliana di la da venire, bene, ci sentiamo tranquilli. Dormiamo tra due guanciali.

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