Coronavirus, Galli: “Variante brasiliana rischia di rendere inefficace vaccino Pfizer”

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Coronavirus, Galli: “Lockdown? Solo abbinando vaccini e diagnostica”
La variante brasiliana del virus cinese “è una variante bella tosta, che ci tocca studiare e studiare parecchio. E chiudere i voli dal Brasile è stata una decisione necessaria e sacrosanta”. Lo spiega Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco e dell’università degli Studi di Milano.

“La variante brasiliana, che ha fatto già chiudere l’Inghilterra, è una cosa pesante purtroppo”, avverte l’esperto. “Quello che è capitato a Manaus – sottolinea – mette la pietra tombale sulla strategia di chi ha in mente di far circolare il virus indisturbato per arrivare a un’immunità di gregge a furia di infezioni. A Manaus è accaduto invece che, lasciando girare il virus come gli pare, si è avuta sì una percentuale importante di gente che si è infettata e quindi immunizzata, ma non importante abbastanza per creare una vera barriera. E’ successo quindi che il virus ha sviluppato la mutazione giusta per tornare a essere in grado di colpire non solo quelli che non aveva ancora infettato, ma in qualche caso a quanto pare anche quelli che si erano già ammalati. E’ un elemento di notevole preoccupazione”.

La variante brasiliana mette a rischio l’efficacia dei vaccini? “Non lo sappiamo ancora”, risponde Galli: “La mutazione 501 alla fine pare di no, ma la 484k, che in un ceppo brasiliano si associa alla 501y, non sappiamo ancora se il vaccino la prende o non la prende e credo che verificarlo sarà il primo lavoro che faranno alla Pfizer. Le mutazioni virali emergono casualmente – ricorda lo specialista – ma se sono vantaggiose, la ‘prole'” del primo virus che in cui compare “la mantiene” e questo sembra essere il caso. “Arrivasse mai una buona notizia”, chiosa il medico.

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E con una vaccinazione lenta come quella attuale, le mutazioni ‘vantaggiose’ rischiano di essere selezionate in modo ancora più ‘efficiente’ da parte del virus cinese.

Dovevamo attendere il vaccino tradizionale sviluppato dallo Spallanzati e poi partire con una vaccinazione di massa durante l’estate. Fatta nel più breve tempo possibile. Invece stiamo vaccinando con un vaccino che necessita due dosi, e che quindi dopo la prima rischia di ‘allenare’ il virus, e che non sappiamo quali effetti collaterali possa avere a lungo termine.




8 pensieri su “Coronavirus, Galli: “Variante brasiliana rischia di rendere inefficace vaccino Pfizer””

  1. “che quindi dopo la prima rischia di ‘allenare’ il virus” la cazzata giornaliera dello scienziato Vox sul coronavirus.

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