Ieri la Camera ha approvato l’abolizione di fatto delle frontiere italiane. Con una peculiarità:
Clandestini esultano: “Ora basta fingersi gay per rimanere in Italia” – VIDEO
Ora per i pedofili stupratori sarà ancora più semplice farsi accogliere in Italia. E vivere in hotel a spese vostre mentre stuprano ragazzine, donne e bambini.

Teatro degli abusi, come raccontava il giornale locale, Reggio Emilia.
Il migrante aveva chiesto lo status di rifugiato politico perché, a suo dire, era discriminato sessualmente nel paese di origine. Che è poi un trucco molto utilizzato:
La truffa dei clandestini che si iscrivono all’ArciGay per rimanere in Italia
Cosa che, invece, nel suo caso era vero. Purtroppo.
Così, invece di stuprare ragazzine come altri finti profughi gay, da ‘perseguitato’ ha potuto soddisfare i suoi deviati appetiti sessuali con i bambini italiani.

In oltre 10 anni ha adescato centinaia di adolescenti italiani all’uscita da scuola o attraverso social network come Facebook.
Aveva chiesto asilo come profugo perché “perseguitato sessuale nel suo Paese”.
Il pervertito, quarantenne, venne alla fine arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia due anni fa: “documentati centinaia e centinaia di abusi commessi“.
L’omosessuale richiedente asilo amava travestirsi da donna, e come tale si presentava agli adolescenti. Che poi trovavano la ‘sorpresa’: ha anche ‘postato’ in rete alcuni video delle violenze sessuali riprese di nascosto.
L’inchiesta coordinata dalla Procura di Bologna venne ribattezzata ‘Lost Innocence’: innocenza perduta, come quella degli italiani con il sistema dell’accoglienza.
I Carabinieri reggiani ricostruirono come in dieci anni l’uomo fosse riuscito a crearsi una sorta di alter ego femminile, ‘pubblicizzandolo’ tra gli adolescenti come una propria cugina particolarmente disinibita. Dalla finestra della propria abitazione gettava banconote ai minori in uscita da scuola – alcuni di soli 13 anni – inducendoli a salire in casa e a consumare rapporti sessuali con quella che pensavano essere la ‘donna dei propri sogni’.
Accoglienza, pedofilia, travestimento e social network. I media hanno normalizzato le pratiche più oscene, i risultati sono questi.

Più che asilo come profugo, ha fatto il profugo all’asilo: con il culo degli altri.