La truffa dei clandestini che si iscrivono all’ArciGay per rimanere in Italia

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«Vuoi un permesso di soggiorno? Dichiarati gay»: il trucco degli avvocati delle COOP che seguono le pratiche per i finti profughi che arrivano in Italia

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Essendo clandestini e non profughi, si rivolgono all’Arcigay di Roma. Grazie a una serie di incontri possono dimostrare ai giudici di essere perseguitati nei loro Paesi in quanto omosessuali. Ma è una truffa.

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Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, i clandestini, che in realtà sono ‘normali’, hanno svelato che i loro avvocati gli consigliano di prendere la tessera dell’Arcigay. In questo modo hanno più possibilità di convincere i giudici che loro sono stati perseguitati nei loro Paesi per essere omosessuali.

Ogni due settimane l’Arcigay di Roma organizza per i migranti Lgbt degli incontri per facilitare i nuovi arrivati nel loro percorso d’integrazione: e non ridete. In realtà, uno dei coordinatori spiega che il loro scopo è di preparare i ragazzi alle udienze nei tribunali. L’obiettivo finale è ottenere il permesso di soggiorno ma per farlo dovranno essere convincenti davanti ai giudici.




6 pensieri su “La truffa dei clandestini che si iscrivono all’ArciGay per rimanere in Italia”

  1. meglio rimangono qui a spacciare stuprare rapinare molestare bastonate controllori e forze dell’ordine e gente a caso con eventuali morti ammazzati sempre dagli immigrati
    che essere giustiziati nel loro paese
    almeno giustiziano i nostri.
    Italia di merda

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