Hanno messo a segno numerosi furti in bar, rivendite di tabacchi, distributori di bevande nell’Ospedale San Camillo e pompe di benzina. Per sfondare le vetrate utilizzavano in alcuni casi dei pali metallici per la segnaletica stradale, divelti dal marciapiede. Gli agenti del commissariato di zona li hanno arrestati al termine di indagini iniziate da un furto in un negozio di materiale elettrico e in una filiale della banca Ibl in Circonvallazione Gianicolense. Proprio le immagini dell’impianto di videosorveglianza a circuito chiuso dell’istituto di credito hanno consentito di stanarli.
L’episodio riaccende i riflettori sullo stato di insicurezza in cui versa il San Camillo, uno fra gli ospedali più importanti della Capitale. Appena qualche giorno fa, infatti, era emerso che il reparto Covid del nosocomio, il più grande della città, era in balia degli abusivi, che arrivavano a rubare il cibo ai pazienti.
Allora tenetegli una trappola la prossima volta, assicuratevi di aver avvelenato il cibo per bene cosi loro ignari torneranno a rubarlo per poi mangiarlo, e pii è fatta.
A me hanno rubato la borsa della spesa….La prima volta.La seconda volta ho visto subito chi cazzo era.Un negro di merda.E’ bastato aggiungere all’olio extravergine un po di olio lubrificante.
quello che e’ strano
e’ che Salvini ci tiene tanto a questo problema
ha un seguito di 11 milioni di persone che pendono dalle sue labbra
e non riescono ad organizzarsi
per andargli a fare una imboscata
a loro
e prima ancora, a chi organizza la deportazione?
Qui c’e qualcosa di grosso che non quadra
Capirei se fossero 10.000 o 200.000…..ma qui sono undici milioni di persone che pendono dalle labbra di Salvini e a parte le chiacchiere non c’e mai niente di concreto, da tempi immemori
a parte l’aver restituito il governo al PD il prima possibile