Subito dopo lo sbarco tenta di violentare studentessa

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Ha pesantemente molestato una studentessa appena sbarcata da una nave proveniente da Messina: per questo un africano è stato arrestato a Reggio Calabria dagli operatori della polizia ferroviaria per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento ed atti osceni in luogo pubblico.

Il cittadino extracomunitario nei pressi della stazione ferroviaria ha dapprima avvicinato la ragazza rivolgendole pesanti apprezzamenti, poi ha tentato il contatto spingendola verso un muro.

Non si comprende perché non ci sia l’accusa di tentava violenza sessuale.

Infatti solo l’intervento di un ormeggiatore ha fatto desistere l’africano dai suoi propositi. Individuato dai poliziotti grazie ad una immediata attività di ricerca, è stato accompagnato presso gli uffici di Polizia dove ha iniziato a danneggiare gli arredi e ad aggredire gli agenti.

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Prontamente bloccato ed arrestato, l’aggressore è stato giudicato con rito direttissimo e tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria in regime di custodia cautelare.

Intanto finisce la latitanza di un nigeriano di 34 anni che lo scorso 10 settembre era sfuggito all’arresto per atti persecutori e lesioni personali aggravate. Sono stati i poliziotti del Commissariato Partinico ad arrestarlo. Sull’africano pendeva un provvedimento restrittivo che aveva aggravato il divieto di avvicinamento ad una sua conoscente.

Dal 10 settembre, i poliziotti avevano setacciato i luoghi del capoluogo frequentati dal nigeriano, come la zona della stazione ferroviaria centrale ed il mercato di Ballarò e numerosi altri comuni. Ed è stato a Carini, nei pressi di un’attività commerciale, che gli agenti lo hanno trovato e arrestato.

Anche durante i giorni di latitanza l’uomo ha cercato varie volte di contattare la vittima. Il 34enne è stato condotto presso la casa circondariale “Lorusso”.




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