Sbarchi in Sardegna, e il governo indica Olbia per i 125 dell’ONG tedesca respinta dalla Francia

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Il Viminale ha indicato Olbia come porto di destinazione della nave tedesca Alan Kurdi con 125 clandestini a bordo. L’ong era diretta a Marsiglia ma il governo francese ha imposto a quello italiano lo sbarco in Italia.

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La comunicazione è arrivata pochi minuti fa in Prefettura a Nuoro. La nave potrebbe partire in serata da Arbatax e arrivare nella rada di Olbia domani mattina. La distanza tra Arbatax e Olbia è di circa 70 miglia e la Alan Kurdi viaggia normalmente tra i cinque e i sei nodi, per cui si ipotizza un tempo di navigazione tra le 10 e le 12 ore.

A meno che il mare ci faccia la grazia. In quel caso, faremo un’offerta al dio.

Troppe le criticità segnalate nella teleconferenza convocata dal prefetto Luca Rotondi con le forze dell’ordine, la Capitaneria e il sindaco di Tortolì Massimo Cannas, per consentire lo sbarco: il porto ogliastrino infatti non è attrezzato per la gestione delle emergenze sanitarie e la Assl di Nuoro non è in grado di dirottare ad Arbatax medici e infermieri per effettuare i tamponi in quando impegnata nello screening di massa a Orune, paese in semi lockdown dopo l’impennata di contagi.

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Non solo: in tutta l’Ogliastra al momento non è disponibile alcun centro di accoglienza per ospitare i clandestini e per trattenerli in quarantena. Per definire tempi e luoghi delle loro permanenza in Sardegna è in corso un confronto in videoconferenza tra le Prefetture di Nuoro, Sassari e Cagliari. Da qui uscirà anche l’ora precisa in cui la nave lascerà la rada di Arbatax per raggiungere Olbia.

Ma intanto continuano senza sosta gli sbarchi di clandestini nel sud Sardegna. Tra ieri notte e questa mattina sono complessivamente arrivati 32 stranieri. Il primo arrivo è delle 3 di notte a Porto Pino nel Comune di Sant’Anna Arresi: un barchino con a bordo 11 invasori è stato intercettato dalla Guardia di finanza sulla rotta algerina. In mattina altri quattro migranti sono stati bloccati dai carabinieri mentre camminavano all’interno del poligono militare di Teulada. In tarda mattinata altri due sbarchi.
Dieci sono stati bloccati appena approdati sulla spiaggia di Porto Pino, mentre un secondo barchino con a bordo sette migranti è stato intercettato da una motovedetta della Guardia di finanza.
Tutti sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir dove rimarranno in quarantena per le norme legale al contrasto alla diffusione del Covid.

Peccato che da questo centro escano quando vogliono.