Jihadista tunisino pesta agente ed evade dal tribunale: protetto dai connazionali

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Aggiornamento: si tratta di un terrorista islamico.

Il jihadista evaso è Abidi Aymen, tunisino di 25 anni accusato di tentato omicidio a Lipsia il 9 aprile 2020.

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Un detenuto tunisino è riuscito a scappare dal tribunale di Firenze con le manette ai polsi. L’uomo, Abidi Aymen di 25 anni, era stato arrestato lo scorso luglio e doveva rispondere dell’accusa di tentato omicidio per una sparatoria in Germania. Il detenuto si sarebbe liberato colpendo in viso un agente della polizia penitenziaria, che lo stava scortando nel parcheggio dietro l’edificio. Poi la fuga, nonostante fosse ammanettato, e diversi agenti all’inseguimento. Sono partite subito le ricerche delle forze dell’ordine in tutta la città. Come riporta La Nazione, sono stati battuti soprattutto i luoghi frequentati da nordafricani, ma il 25enne potrebbe aver trovato copertura da connazionali. Per ora non ce n’è traccia.

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Aymen era stata arrestato perché il 9 aprile scorso, a Lipsia, cercò di uccidere con una raffica di colpi di pistola un quarantenne serbo, che rimase poi gravemente ferito al collo. In seguito era riuscito a fuggire verso Firenze. Sulla vicenda è intervenuto il leader della Lega Matteo Salvini, che ha espresso solidarietà all’agente ferito e ha ribadito la necessità del taser, la pistola a impulsi elettrici.

Non servono pistole elettriche. Servono aerei, voli e nessun paracadute. L’Italia è diventata il paradiso dei delinquenti nordafricani.

L’immigrazione va militarizzata. Perché è un’invasione.




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