Continuiamo a traghettarli e poi sparpagliarli in tutta Italia.
Portata in una casa l’ha costretta a subire un rapporto sessuale, impedendole più volte la fuga. La notte è continuata con le botte, per finire con il tunisino che si è impossessato anche dei suoi vestiti. Dopo diverse ore di prigionia la vittima è riuscita a scappare e a rifugiarsi in un bar vicino all’abitazione in cui era stata sequestrata. È stata soccorsa e trasportata in ospedale.
Continuate a trainarli a Lampedusa, scafisti di Stato. State ‘soccorrendo’ gli stupratori delle vostre madri, sorelle e figlie.
Governo di merda negri al napalm italiani pecoroni