In principio furono le parole del leader politico: “Mai col Partito Di Bibbiano”. Perché, disse, poche settimane prima di farci un governo insieme, “ruba i bambini alle famiglie”.
Oggi, certificando la morte del M5s come movimento, e trasformandolo in costoletta della sinistra, si compie la metamorfosi. Gli attivisti si spaccano e danno il via libera alle alleanze locali con il PD:
Rousseau: grillini spaccati su alleanze locali col Partito Di Bibbiano, ricandidano Raggi
Da “Mai col Partito Di Bibbiano” a diventare il Partito Di Bibbiano sono passati pochi mesi.
E pensare che nasce tutto dallo stupro di Ciro.
C’era una volta un movimento che voleva fare la rivoluzione. E’ morto. Con Casaleggio:
Chi oggi vota sulla piattaforma Rousseau sappia che se vota si vota contro il fondatore del M5S e a favore di un rinnegato
— Paolo Becchi (@pbecchi) August 14, 2020

Una rivoluzione indirizzata ad aspetti contingenti del problema, per quanto odiosi come la corruzione, non è una rivoluzione. Per questo chi ha appoggiato il M5S, in qualsiasi capitolo della sua storia, non è un rivoluzionario: disconoscere la realtà fondamentale del problema, cioè che c’è un progetto giudaico volto all’eliminazione fisica della razza bianca (e in ultimo di tutte le razze che possono definirsi tali), o peggio appoggiare idealmente tale progetto, non è un atteggiamento rivoluzionario.
Ma quale poltrone!!! Menomale che avete capito tutto. Sono al potere con i compagni di kalergi perché sono le stesse entità. Sin dal principio avevano in mente di realizzare i loro piani, la gente ottusa si è fatta allettare da una miseria mensile, era il loro cavallo di troia per ricevere i voti e grillo lo ha detto apertamente: apriremo il parlamento come una scatoletta di tonno. Ora bisogna levarli di là e li potremo stanare solo con la forza perché diversamente non se ne vanno