A Pechino 27 nuovi contagi da coronavi-
rus,e salgono a 106 il numero dei casi
degli ultimi giorni, tanto da far par-
lare di situazione “estremamente grave”In un incontro con i giornalisti, il
portavoce della municipalità della ca-
pitale cinese, Xu Hejian, ha detto che
Pechino è impegnata “in una lotta con-
tro il tempo” per fermare il contagio,
attraverso “le misure più strette, de-
cisive e determinate”. Per fermare le
infezioni il mercato di Xinfadi e altri
quattro mercati sono stati chiusi e 28
aree residenziali sono in quarantena.
Insomma, siamo daccapo. In Cina il coronavirus non è mai scomparso. E come è ormai evidente i morti e gli infetti sono stati almeno dieci volte tanto.
Il problema è che ora i voli dalla Cina riprenderanno. Così il governo ci rovinerà l’estate dopo la primavera. E distruggerà quel che resta della nostra economia.
NEW OUTBREAK AT CHINA MARKET
BEIJING EXPANDS LOCKDOWNS
‘WARTIME’ MODE
Potrebbe essere una scelta oculata, quella di assecondare focolai infettivi ancora controllabili. Se arriviamo a fine autunno con molti già guariti e dunque immuni, o addirittura morti, il sistema sanitario potrebbe assorbire la seconda ondata di contagi che, non prendiamoci in giro, sarà in ogni caso bel peggiore della prima. Azzerare i contagi in Italia oltre che impossibile e’ oltretutto deleterio, bisogna approfittare della sosta che ci dà il coronavirus per farci le ossa, come si dice delle giovani promesse del calcio. Che vengano i cinesi infetti, il virus guai se non gira adesso. Poi a ottobre piangiamo.
Orrore, orrore… l’apocalisse aleggia sopra le nostre teste e presto il virus annienterà tutti. I forconi roventi del demonio attendono gli infami che permettono un simile scempio, che il buio nel baratro della perdizione se li inghiotta, che l’ira funesta di Satana squarci le loro carni velenose!