Accade anche questo nella ‘razzista’ America di Trump:
The Communists want every white person in America to do this. pic.twitter.com/AHw4UtlryV
— Mark Dice (@MarkDice) June 2, 2020
Alla fine è tutta una questione sessuale.
Ma individui mentalmente disadattati lo fanno volontariamente. Così in Maryland:
What cult is this?
pic.twitter.com/0HnMABMi1D— Daily Caller (@DailyCaller) June 3, 2020
Se il razzismo, quello vero, può essere un eccesso di un istinto naturale, l’antirazzismo è in definitiva una vera e propria malattia mentale. Una patologia. Una perversione sessuale che somiglia ad no dei vari culti new age. Ma più malato.
Non è dissimile da quelle sette cristiane dei primi giorni che vedevano nell’annullamento fisico di sé la realizzazione del messaggio cristiano.
Insomma, questi sono aspetti, osceni, di una patologia che è molto più profonda.
E poi ci chiediamo perché le società occidentali, tutte a quanto pare, siano decadenti? Tra le donne credo che almeno un terzo abbiano di questi sentimenti patologici, negli uomini molto meno, anche se ci sono, e qualche uomo lo è per compiacere la sua femmina o nella speranza di trombarsele.
Pensa che ci sono femmine che dicono apertamente di non voler rivolgere la parola a maschi “razzisti”. Beh a questa categoria piacciono i maschi beta, quelli progressisti e immigrofili, uno di quelli che si accollerebbe tranquillamente una che é stata sfondata da un sacco di melanodermi e la sposa pure. Bleh!