Ponte aereo di terroristi: Erdogan ne invia altri 300 in Libia, sono oltre 10mila

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Due aerei provenienti dalla Turchia con a bordo più di 300 combattenti siriani sono atterrati quest’oggi a Misurata, la “città-Stato” alleata del Governo di accordo nazionale (Gna) di Tripoli. Secondo il sito web “Flight Radar 24”, specializzato nel monitoraggio del traffico aereo, due cargo C130 sono stati rilevati lungo la rotta Istanbul-Misurata. Ben sei voli tra Istanbul e Misurata sono stati monitorati negli ultimi tre giorni. Secondo “Flight Radar”, un velivolo dell’aeronautica turca, recente lo stemma dell’aeronautica keniota, ha lasciato l’aeroporto di Istanbul per la Libia anche lo scorso giovedì 21 e venerdì 22 maggio.




3 pensieri su “Ponte aereo di terroristi: Erdogan ne invia altri 300 in Libia, sono oltre 10mila”

  1. C’è molto movimento da quelle parti. Sono arrivati anche diversi cargo dal Golfo per “l’altra parte”.
    Bisogna tenere d’occhio anche i voli con bandiera del Qatar per i trasporti fra Turchia e Libia.
    Gli schieramenti in campo sono “accozzaglie” molto strane: EAU/Arabia(?)/Egitto/zio Vlad vs. Turchia/Qatar. Per ora apparentemente alla finestra Israele e sciiti vari.
    E ci sono sempre piccoli aerei di barbe finte che fanno rotte tipo Malta-Bengasi(LNA)-Zuwara(GNA)-Malta.

    1. Turchia/Qatar/Obama, praticamente i Fratelli Musulmani, il che spiega per quale profondo motivo il malaticcio Gentiloni scelse di appoggiare Sarraj quando tutto il resto del mondo appoggiava Haftar. L’ex jogger-president ha ancora troppa nefasta influenza a livello geopolitico.

  2. La situazione è estremamente preoccupante. Eravamo abituati agli arrivi con barchini o con Ong di persone perbene seppur bisognose e provate da lunghi percorsi ad ostacoli. D’ora in poi con tutti questi estremisti che si combattono a vicenda chissà chi e cosa arriverà. Che Dio protegga tutti.

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