Italiani perseguitati in casa loro, a Genova, da una famiglia di immigrati. A farsi portavoce della notizia è il consigliere comunale Davide Rossi (Lega).
Rossi è stato contattato dalla presidente del Comitato di via Lugo, Serenella Serrau, che lo scorso 8 marzo è stata aggredita insieme al marito da una famiglia di albanesi che hanno occupato abusivamente un appartamento in zona.
Serenella ha paura ed esordisce: “Aiutateci non ce la facciamo più con questa gente”.
“Premetto – racconta Serenella – che in zona ci conosciamo tutti. Io abito in via Lugo da 50 anni dove ci siamo trasferiti a Genova dalla Sardegna nelle case popolari. Cerchiamo di collaborare gli uni con gli altri. Ci sono diversi abusivi, persone che hanno occupato la casa con dei figli, ma sono tutti tranquilli, tranne questi che hanno recentemente occupato un appartamento e ne fanno di tutti i colori.
Tempo fa abbiamo sentito ‘puzza’ di gas e per questo, preoccupati per il pericolo, ho chiamato i vigili del fuoco.
I vigili del fuoco hanno trovato un allacciamento abusivo alla rete con un tubo bucato dal quale fuoriusciva il gas.
Disagio in via Lugo: Aiutatemi non ce la facciamo più con questa gente
Stabilito che l’allacciamento ‘casalingo’ era stato fatto dalla famiglia in questione, l’hanno rimosso e messo in sicurezza la tubatura.
Per tutta risposta la donna, una componente della famiglia, mentre ero ferma con delle persone in strada, mi ha minacciato anche davanti ai vigili dicendo che me l’avrebbe fatta pagare.
E così è stato. L’otto marzo ero giù col mio cagnolino con una signora e la figlia, quando la donna è arrivata mi ha preso per i capelli e mi ha buttato per terra facendomi sbattere la testa. Mio marito, che ha 70 anni, è sceso per difendermi, ma il marito di lei ha preso un pezzo di legno da una panchina e glielo ha dato ripetutamente in testa colpendolo anche al volto.
In quel momento sono scesi tutti, mio figlio e mio fratello e la cosa è degenerata.
Sul posto sono arrivate diverse pattuglie della polizia e le ambulanze e ci hanno portati in ospedale.
Mio marito, che è malato di ‘Tia’, è stato medicato e gli hanno dato otto punti in testa e cinque sul sopracciglio oltre a 25 giorni di prognosi.
Io sono stata ricoverata per tre giorni al pronto soccorso per una sospetta piccola emorragia interna e poi mi hanno dimesso con 10 giorni di prognosi.
Questi, malgrado ne abbiano fatte di tutti colori e siano stati più volte denunciati, sono sempre qua. Sinceramente abbiamo paura, abbiamo chiamato ARTE, in quanto gli appartamenti sono di loro proprietà.
Ora con questa aggressione che abbiamo subito la denuncia è partita automaticamente, ma questi non rispettano nessuno e nessuno sta facendo nulla”
“Sarà un anno – spiega il consigliere comunale Davide Rossi – che segnalo invano a tutti l’occupazione abusiva di un abitazione Erp in via Lugo a San Teodoro da parte di una famiglia straniera già nota nel quartiere per aver occupato vari alloggi negli anni scorsi. Famiglia che si è resa responsabile di vari problemi quali minacce ai vicini, schiamazzi, allacci abusivi alle utenze, spaccio di droga, aggressioni in stato di alterazione da alcol e droga, presenza di bombole lasciate negli androni dei caseggiati e anche prostituzione da parte della moglie. Anche in quel di via Lugo in questo anno di occupazione i problemi sono stati gli stessi”.
“Nuovamente – prosegue Davide Rossi – ARTE è stata sollecitata più volte dai residenti oltre che dal sottoscritto. Ora i residenti stanno effettuando una raccolta di firme affinché questi individui vengano sgomberati ed allontanati dal quartiere. Personalmente ho coinvolto anche gli assessori competenti del Comune ma, al momento, nonostante l’intervento in flagranza in diversi frangenti da parte delle forze dell’ordine, ad oggi queste persone continuano a rimanere lì senza che nessuno risolva il problema alla radice. Nel frattempo loro stanno continuando a rubare la corrente ai vicini e al campo sportivo limitrofo, a spacciare e minacciare tutti, picchiando e aggredendo chi chiede loro di comportarsi almeno civilmente”.
Il consigliere comunale Rossi ha promesso di depositare nella giornata odierna una mozione per risolvere tale problema “prima che ci scappi il morto”.
andate perlomeno a sputare in faccia alle donne dei cinquestalle. Si meritano almeno quello quelle pederaste ciuccianegri e feccia.
“Ora i residenti stanno effettuando una raccolta di firme affinché questi individui vengano sgomberati ed allontanati dal quartiere.”E con le firme risolvono tutto….Poveri coglioni.Una sana compilation di legnate da lasciarli a terra fracassati in ordine prima al marito,poi alla moglie e poi ancora agli eventuali figli se non l’hanno ancora capita e si mette tutto a posto.Questi capiscono solamente le botte.Più gliene dai e meglio è…..