Coronavirus, medici infetti lasciati in corsia per scelta governo: così è dilagato il contagio

Vox
Condividi!

VERIFICA LA NOTIZIA
I medici che sapevano di essere a rischio contagio sono andati lo stesso a lavorare. Uno schema che si è ripetuto in decine di ospedali lombardi e che ha scatenato i contagi. Così “sono diventati il principale vettore di diffusione” del coronavirus, hanno scritto 13 medici del Papa Giovanni XXIII di Bergamo in un articolo sul New England journal of medicine . Insomma, questa è la ragione per la quale in Italia c’è stato un numero impressionante di malati: “non aver fatto le analisi e un attento tracciamento dei contatti per il personale sanitario è stato inspiegabile ed ha avuto effetti catastrofici”.

Vox

Il 10 marzo le strutture sanitarie lombarde hanno infatti recepito le indicazioni di Roma: “Per l’ operatore asintomatico che ha assistito un caso probabile o confermato di Covid-19” senza adeguate protezioni, “o l’operatore che ha avuto un contatto stretto in ambito extra lavorativo, non è indicata l’ effettuazione del tampone”. E ancora: “In assenza di sintomi non è prevista l’ interruzione dal lavoro”.
E così medici e infermieri ad altissimo rischio hanno così continuato a lavorare con la sola mascherina chirurgica, e senza alcun accertamento per capire se fossero malati. Poi, molti di essi, si sono ammalati davvero.

Arrestate Conte.




12 pensieri su “Coronavirus, medici infetti lasciati in corsia per scelta governo: così è dilagato il contagio”

  1. Sono per un’eutanasia limitata ai soli casi di malattia terminale e morte cerebrale, previa autorizzazione del paziente, ma dissento dal commento che mi precede. Gli anziani hanno diritto a morire naturalmente ed é ingiusto debbano morire per una malattia.

  2. Concordo pienamente con werner, non sull’ eutanasia, ma è vero. I problemi sono iniziati dal 1968in poi ed io che sono più giovane, faccio parte anche io di quelle generazioni che hanno subito il motto, del tutto dovuto

    1. A pensarci bene, se una pandemia come quella attuale spazzasse via tutti coloro – salvo eccezioni – che sono nati tra la fine della seconda guerra mondiale e la vigilia del boom economico, ovvero quella generazione irresponsabile che ha fatto il Sessantotto, il Femminismo, ha creato slogan come “vietato vietare” e “l’utero é mio e lo gestisco io”, ha introdotto il rifiuto dell’autorità e dei doveri, confuso libertà con liceità, modernità con modernismo ed uguaglianza con egualitarismo, ed ha plagiato e rovinato le generazioni successive e piantato le radici in cui affondano i mali odierni, non proverei alcuna umana pietà, perché penserei che hanno avuto quello che si meritano, e a quel punto sì, come scrive Marco Frollini, una volta anziani sono un peso inutile per la società, per il sistema previdenziale e quello sanitario.

      1. Però se non si scrive il nome dell’utente a cui ci si riferisce diventa un’altra Babilonia.
        Werner
        Io non mi definisco sessantottina nell’abituale senso del termine, oltrettutto ero solo adolescente, però ti posso dire che i figli si fanno per convinzione e non come conigli. Tu associ le motivazioni della sinistra europeista, che ha incentivato l’arrivo di tutti questi stranieri, al fatto che gli italiani abbiano partorito pochi figli ma non è vero. La loro era una vergognosa bugia, se li hanno fatti arrivare era unicamente per abbassare gli stipendi e far in modo che si lottasse tra noi per una paga da fame, volevano nuovi schiavi per le industrie e tutti quelli che dovevano pagare dipendenti ci hanno marciato al seguito, da chi aveva una podere, alla famiglia con la baby sitter o colf. Ritorniamo a bomba. Due coniugi degli anni 50′ hanno avuto 2 figli in media, purtroppo la selezione naturale avrà limato ulteriormente e saremo ad un 1,7 circa. I vecchi man mano morivano, è naturale, e precipitando le condizioni di vita le coppie nuove hanno avuto difficoltà economiche, ragion per cui la famosa media si è contratta ancora. È il progresso la causa, la terra non si coltiva più, non ci servono 10 figli, non incolpare inutilmente le donne… almeno non per questo, per il resto avrai i tuoi buoni motivi.

        1. Quando uno spazio viene lasciato vuoto, viene sempre qualcun altro a riempirlo. Non é che azzerando l’immigrazione, in presenza di una forte denatalità, si evita l’estinzione della Nazione. Quindi a prescindere che l’immigrazione sia più o meno incentivata, quando un luogo perde i suoi abitanti e si svuota, poi verranno altri a ripopolarlo. Una comunità per sopravvivere deve avere una fecondità minimo al 2,1, ma come sappiamo la nostra fecondità é 1, 3, ed é per giunta “drogata” da quella immigrata che é di 2.

          Io sono per una procreazione responsabile e consapevole, non per l’autoestinzione, consapevole sì, ma irresponsabile.

I commenti sono chiusi.