Coronavirus, scuole chiuse nelle Marche: “Governo troppo lento”

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Giuseppe Conte si è detto contrario sulla possibilità di chiudere le scuole a livello nazionale, annunciando che nel pomeriggio sarebbe stata messa a punto l’ordinanza da varare in serata. Con calma.

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Ma la Regione Marche non ha atteso. “I tempi di un’ordinanza non possono seguire un andamento così lento”, ha spiegato Luca Ceriscioli.

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“Non è possibile non stare su tempi certi. 24 ore le abbiamo concesse anche per rispetto istituzionale. La cosa migliore era fare l’ordinanza, non con l’idea di generare panico, ma per dare giuste rassicurazioni ai cittadini”. Anche perché si è registrato un caso positivo a Cattolica “che ha tante relazioni con la nostra Regione”. “Eravamo convinti quando il virus era a Piacenza, lo siamo di più oggi”, ha aggiunto. Va comunque precisamente che al momento non vi è alcun contagio in Regione. I due nella giornata di ieri si erano resi protagonisti di uno “scontro” a distanza: Ceriscioli aveva disposto la chiusura delle strutture scolastiche e universitarie, ma il presidente del Consiglio ha fatto annullare tutto mediante una telefonata.




4 pensieri su “Coronavirus, scuole chiuse nelle Marche: “Governo troppo lento””

  1. L’unico modo per fermarlo chiudere TUTTO. Dare 1 giorno per fare la spesa con alimenti secchi e scatolette, congelati. Poi coprifuoco totale con un ora d’aria muniti di mascherina d’ordinanza evitando qualsiasi contatto ravvicinato. Qualsiasi attività chiusa e barboni in carcere visto che non hanno una dimora dove riparare. Strade deserte e pattugliate. Disinfezione alla cinese con idranti ovunque. Nel giro di 20 giorni dovrebbero fermarsi i contagi.

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