Per comprendere l’offensiva delle toghe rosse contro Salvini, dobbiamo tornare all’intervista di uno degli addetti alla sicurezza di Vos Hestia, nave dell’Ong Save The Children, in cui questi accusava Salvini di essere il deus ex machina dietro lo scandalo che aveva travolto le ong, fino al sequestro di diverse navi e l’accusa di collaborare con gli scafisti:
L’intervista avrebbe voluto in qualche modo ‘accusare’ Salvini di avere indotto i testimoni di un crimine a fare la spia: ovvero, a fare il loro dovere. Invece Salvini ne era uscito come colui che aveva scoperchiato lo scandalo che settori deviati dello Stato stavano coprendo: probabilmente coordinando. Come dimostra il fatto che oggi le Ong vengano considerate da Lamorgese come componente essenziale del sistema di traghettamento, quasi una sorta di flotta non ufficiale di Stato.
E questo è il peccato che deve scontare davanti al tribunale anti-nazionale: avere prima svelato lo scandalo e poi bloccato il traffico. Di questo lo accusano. Per questo lo processano.
Quando è salito sulla Vos Hestia?
Sono salito a bordo della Vos Hestia il 5 settembre 2016 e avevo il compito della sicurezza a bordo una volta imbarcati i migranti. Vedevamo gli scafisti accompagnare i migranti vicino a queste navi del soccorso umanitario e poi tornavano indietro.
A chi ha proposto inizialmente di fare da talpa?
Inzialmente a nessuno, cercavamo un modo per far uscire quella verità fuori.
Però poi avete contattato i partiti politici.
I partiti li abbiamo contattati dopo aver segnalato le anomalie alle istituzioni. Inizialmente abbiamo mandato un’informativa ai servizi segreti italiani, all’Aise. L’aspetto politico è subentrato in un secondo momento quando, dopo aver informato le autorità italiane non era successo niente.
In che modo vi siete messi in contatto con i partiti?
Abbiamo cominciato a contattare diversi partiti politici, non solo la Lega, anzi, la Lega è stato uno degli ultimi. Abbiamo scritto ad Alessandro Di Battista, che non ci ha risposto. Abbiamo provato a contattare la segreteria di Fratelli d’Italia senza nessun riscontro.
Alla fine abbiamo chiamato la segreteria della Lega a Milano e dopo averla contattata, in dieci minuti, ci ha ricontattato subito l’attuale ministro degli Interni, Matteo Salvini.
Quindi, hanno denunciato alle autorità, ma al governo c’era il PD, e quindi è stato tutto messo a tacere: questo è lo scandalo, non che poi Salvini abbia invitato questi testimoni a denunciare.
Pietro Gallo è stato anche nel mirino dei fans delle Ong insieme a Salvini, proprio per questa vicenda:
Gallo, hai fatto il tuo dovere, Salvini non ti deve nulla. Denunciare un reato è dovere di tutti i cittadini.
Non è l’unico caso:
Supertestimone incastra Ong: “Trafficanti ci portavano barconi carichi” – VIDEO
Da Mattarella all’ultimo grado istituzionale del governo e parlamento, nonché degli appartenenti all’ordine giudiziario militonto di sinistra dovrebbero essere processati.
Mattarella per attentato alla carta costituzionale e alto tradimento.
.