Ennesima guerriglia inun centro di rimpatrio, stavolta quello di Pian del lago a Caltanissetta, in seguito alla morte di un clandestino tunisino di 34 anni deceduto oggi per cause naturali.
I clandestini trattenuti presso il centro hanno inscenato una violenta contestazione, appiccando il fuoco alla struttura. Il rogo è stato domato dai vigili del fuoco e non ci sarebbero grossi danni alla struttura.
La situazione è ritornata alla calma solo dopo l’intervento delle forze di polizia e dei militari dell’esercito in servizio di vigilanza.
Il magistrato di turno presso la Procura ha disposto l’autopsia per il giovane deceduto. L’uomo era stato colpito da due provvedimenti, di espulsione e di trattenimento. Almeno lui lo abbiamo espulso. In questi centri, visto il nostro ridicolo sistema, finiscono solo i clandestini con gravi precedenti penali, quindi non è una grande perdita.
E’ la sinistra ad organizzare le rivolte degli immigrati, svolta indagine DIGOS
due provvedimenti di espulsione due di verso opposto. Dove avrebbe dovuto andare quel poveraccio??
Sarà stato uno dei tanti sfruttati nel patto che vede assieme mafia-massoneria ecclesiastica-imam in cerca di manodopera per la criminalità e il terrorismo. Fascismo, mafia e imam hanno per comune nemico la Democrazia, magari fondata su Gesù Cristo Dio che è l’unica possibile forma di governo NON autoritario.
Doveva stare in Tunisia, Punto.
sciaquati la bocca prima di pronunciare la parola Fascismo!
Che catastrofe!!Un centro incendiato e distrutto…La tragedia è che dentro non c’erano loro.