Roberto Zaccaria, presidente del Consiglio italiano dei rifugiati, commenta su Repubblica il nuovo lungometraggio del comico pugliese
Continua il delirio contro il nuovo singolo di Checco Zalone dal titolo “L’immigrato”, una sorta di anticipazione in musica del nuovo film “Tolo Tolo” che uscirà l’1 gennaio al cinema.
Nel video, dall’intento ovviamente ironico, una presenza quasi asfissiante degli immigrati in Italia con un giovane africano che continua a perseguitare il buonista Checco, rubandogli persino la moglie dopo che lo ha accolto in casa: evidente satira degli accoglioni. Che non l’hanno presa bene.
A partire dal presidente del Cir, il Consiglio Italiano dei Rifugiati, che è intervenuto con un delirante commento sul tema.
“Quella non è una provocazione – ha tuonato -, è una giustificazione e quasi un’istigazione al razzismo”.
“La satira è un’altra cosa, si rivolge contro i potenti e il potere in generale – ha poi aggiunto – non contro i soggetti più deboli”.
I potenti sono i tuoi padroni, gli immigrati sono gli strumenti. E tu sei un accoglione.
La cosa più ridicola è che certamente saremo “delusi” dal film perché lo troveremo di sinistra.