Il Wall Street Journal svela la gestione dei fondi del Vaticano. Il cosiddetto “Obolo di San Pietro”, il denaro donato dai cattolici di tutto il mondo e destinato al Papa, che lo investe nella gestione della Chiesa e nelle sue missioni in tutto il mondo, in realtà viene utilizzato per investimenti ad alto rischio.
Soltanto una piccola percentuale dell’Obolo sarebbe destinata ad opere caritatevoli: la maggior parte è investita o va a finanziare il bilancio del Vaticano.
Negli ultimi cinque anni solo il 10 per cento del denaro raccolto è stato usato per le ragioni che la Chiesa millanta: circa due terzi sono finiti a coprire il deficit finanziario della mastodontica struttura politica della Santa Sede.
Nel 2018, scrive sempre il Wall Street Journal, l’Obolo ammontava complessivamente a circa 600 milioni di euro, in calo rispetto al pontificato precedente dove aveva toccato i 700 milioni di euro. È il risultato di una diminuzione delle donazioni, che sono passate da 60 a 50 milioni di euro solo dal 2017 al 2018; per il 2019 è previsto un ulteriore calo.
I fedeli non si fidano più.
Le donazioni devono andare a zero!!!!
Finché c’è gorgoglio manco un cent!!!!