Terrorista ‘profugo’ in casa popolare con sussidio di povertà per i 4 figli: e ci voleva avvelenare

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Il terrorista islamico che voleva avvelenare gli acquedotti italiani:

Profugo islamico voleva avvelenare acquedotti italiani: ci voleva morti per asfissia

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E’ stato mantenuto per anni dagli italiani.

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Amini Alhaj Ahmad, 38 enne richiedente asilo arrivato dal Libano, come quelli arrivati ieri con i corridoi umanitari, era residente in una casa popolare a Macomer. Un membro di Isis in casa popolare. Non solo. Il migrante, sposato con una marocchina, ha 4 figli che vivevano e, quasi sicuramente, continuano a vivere a spese degli italiani: percepiva infatti sussidi di povertà.

Presto, se non togliamo il Pd dal governo, leggeremo di terroristi islamici con il reddito di Cittadinanza. Per ora ci siamo fermati agli spacciatori.




2 pensieri su “Terrorista ‘profugo’ in casa popolare con sussidio di povertà per i 4 figli: e ci voleva avvelenare”

  1. Leggete bene accoglioni!Il rubinetto lo usate pure voi (anche se un abbeveratoio sarebbe più appropriato).Leccateli, spalancate le porte ma una bevutina la fate sempre pure voi.

  2. Palestinese di origine saudita arrivato dal Libano sposato con marocchina… un bel pedigree, non c’è che dire. E adesso ci teniamo la troia e i quattro bastardi?

I commenti sono chiusi.