“Non ti preoccupare della polizia… non ci fa paura”. Così, a Firenze, gli immigrati clandestini spacciano morte nel parco dei bambini
Gli immigrati riescono a procurarsi dai fornitori cocaina, eroina e hashish. E se un cliente ha bisogno di grandi quantità non c’è nessun problema, basta saperlo prima. Magari con una chiamata. I pusher non si fanno probelmi, “la polizia dorme”, dicono. Sono sicuri che nessuno li fermerà. Il rischio è minimo, il profitto alto. Molto alto. La maggior parte di loro non ha identità, sono invisibili. Entrati in Italia illegalmente con i barconi. Non hanno residenza, né domicilio. Impossibile rintracciarli. Quasi impossibile beccarli, soprattutto di notte. Sanno bene come aggirare i controlli e fregare le forze dell’ordine.
#Firenze in mano a spacciatori #risorseINPS. Nel capoluogo Toscano, l'emergenza spaccio sta travolgendo intere zone della città (idem per il resto d'Italia). Ecco come si muovono indisturbati i pusher clandestini: padroni, nel regno dell'illegalità. #RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 pic.twitter.com/T6txUrRPuL
— RadioSavana #resilienza19 🇮🇹 (@RadioSavana) November 20, 2019