Ius soli, Di Maio a Zingaretti: “Sono sconcertato, basta slogan”

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«Col maltempo che flagella l’Italia, il futuro di undicimila lavoratori a Taranto in discussione, qui si parla di ius soli: io sono sconcertato». Lo ha detto Luigi Di Maio, capo politico dei Cinque Stelle, commentando a Salerno, ultima tappa del suo tour in Campania, l’ultima oscenità del segretario Dem Nicola Zingaretti di inserire nell’agenda parlamentare lo ius soli. «Siamo al governo per governare e non per lanciare slogan o fare campagna elettorale», aggiunge.




4 pensieri su “Ius soli, Di Maio a Zingaretti: “Sono sconcertato, basta slogan””

  1. Ma chi cazzo vi ha eletto?E chi vi vota tranne un pugno di cerebrolesi e la frotta di parassiti che campano sull’accoglienza?Non siete un governo ma una setta, almeno vi suicidaste in massa come altre prima di voi!!

    1. Le sette che si sono suicidate in massa sono un argomento interessantissimo. Il migliore probabilmente riguarda il fatto di Waco. Facci un giro e trai le tue conclusioni sulle motivazioni del “suicidio”.

      1. A waco resistettero più di un mese e mezzo, questi senza bar e ristoranti di palazzo non durano 10 minuti, la setta di waco era ben armata, questi non usano armi da fuoco ma qualcosa di peggio ovvero la propaganda di un ideologia folle e distorta atta a far credere a noi che é giusta la sostituzione di popoli che stanno attuando.Purtroppo non si suicideranno mai ma sul venire assediati…le speranze aumentano di giorno in giorno.

        1. A Waco non sono certo che si siano suicidati: le motivazioni dell’asserragliamento poi sono curiosamente fiscali.

I commenti sono chiusi.