Africani scatenati a Firenze, poliziotti presi a testate: “Siamo disarmati”

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Firenze, 4 poliziotti feriti durante controlli, Fsp Polizia: “Aggressioni a ripetizione e ancora nemmeno un taser. Politica ipocrita fa solo chiacchiere”

Un poliziotto è stato raggiunto da una testata durante un controllo e sempre in seguito ad un controllo altri agenti sono stati presi a calci e pugni, entrambi gli episodi si sono verificati nei pressi della stazione di Santa Maria Novella. Confesercenti ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine e l’associazione di categoria ha chiesto un incontro a prefetto e questore per affrontare la questione di piazza Stazione definita “non più sostenibile”.

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Un immigrato di 40 anni del Ciad ha aggredito un agente che aveva richiesto i documenti e successivamente ha colpito anche altri poliziotti intervenuti in aiuto del collega. Gli agenti del Commissariato di San Giovanni hanno riportato una prognosi di 5 giorni per le lesioni riscontrate.

In un’altra zona, sempre di piazza Stazione, due agenti sono stati aggrediti durante un controllo da un immigrato di 21 anni del Senegal, fermato all’interno di un locale fast food che nei giorni scorsi ha ricevuto l’ordinanza di sospensione della licenza ad opera del questore di Firenze per motivi di ordine pubblico. I due agenti presi a calci e pugni hanno ricevuto una prognosi da otto a dodici giorni per le lesioni riportate.

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“Quanto avvenuto nei pressi della Stazione Santa Maria Novella è gravissimo, con quattro poliziotti costretti a ricorrere alle cure mediche a seguito di un intervento di contrasto al traffico di stupefacenti” è il commento di Santino Cannamela Presidente Confesercenti Città di Firenze. “Siamo naturalmente vicini e solidali con le forze dell’ordine che cercano soltanto di fare al meglio il proprio mestiere che è quello di far rispettare la legge e contrastare i fenomeni di criminalità quotidiana come lo spaccio di stupefacenti. Certo, la situazione di piazza Stazione sta diventando insostenibile per la città: occorrono probabilmente interventi straordinari ed interforze, coordinati dalle autorità di pubblica sicurezza per debellare un fenomeno, quello dello spaccio di stupefacenti, ben radicato e certo non risolvibile (come poi dimostrato) con la chiusura temporanea di McDonald’s. Abbiamo chiesto a Prefetto e Questore un incontro per parlare, a nome delle imprese della città (anche) di questo tema: direi che a questo punto il confronto si rende ancora più urgente ed indifferibile”.

“Rivolgiamo la massima solidarietà ai quattro poliziotti feriti a Firenze. Ancora altri quattro, che vanno ad aggiungersi agli oltre 4.000 feriti della sola Polizia di Stato dall’inizio dell’anno. Feriti durante un servizio di controllo. Servizi routinari, che possono apparire persino banali, ma che oggi come oggi possono trasformarsi in una trappola. Ormai tutto lo è per chi appartiene alle Forze dell’ordine e, in qualsiasi circostanza, si trova ad affrontare reazioni di violenza inusitata, cieca, assurda, praticata senza remore, con sconcertante arroganza e per i motivi più impensati e più futili, nell’assoluta convinzione che altrettanto insignificanti saranno le conseguenze. Poliziotti che quotidianamente sfiorano danni impensabili e corrono rischi completamente sottovalutati da chi ha il dovere di prevenirli e limitarli. E’ così, altrimenti non avremmo una tale inquietante lista di ferimenti, e persino di morti, che avrebbero potuto essere evitati. La verità è che la sicurezza degli operatori in divisa, e di conseguenza dei cittadini, non viene davvero al primo posto per una politica ipocrita. Non si sente altro che pontificare di massimi sistemi, ma noi facciamo i conti che tagli scellerati che hanno messo il Comparto in ginocchio togliendo uomini e negando mezzi, veniamo travolti da fiumi di solidarietà agli immancabili funerali di Stato, eppure combattiamo contro mancati investimenti e lacune gravissime che non vengono colmate. Sentiamo inutili elogi e compiacimento per la nostra azione, ma ancora aspettiamo persino un banalissimo taser e non abbiamo protocolli operativi adatti alle reali esigenze di sicurezza. Quanto ancora dovranno subire tutto questo i poliziotti italiani, la cui dignità e la cui incolumità meriterebbe ben altra serietà e concretezza?”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo che a Firenze quattro poliziotti sono rimasti feriti durante controlli nella zona della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.