VOX vola, trionfo sovranista in Spagna: nessuna maggioranza

Vox
Condividi!

Ancora un’elezione senza maggioranza in Spagna: esito scontato in uno Stato troppo frammentato, dove i ‘nazionalisti’ in Catalogna sono ‘indipendentisti’.

L’unica maggioranza possibile, a meno di una fantasiosa che vedesse gli indipendentisti catalani al governo, è quella tra popolari e socialisti: l’ideale per Vox.

Abascal: “Non faremo passi indietro, siamo il partito che è salito di più in voti e seggi. Con più di 52 seggi potremo fare ricorsi al Consiglio Costituzionale contro tutte le leggi incostituzionali. Abbiamo detto alla sinistra che la storia non è finita e che abbiamo lo stesso diritto di loro di dire le nostre idee. Oggi il Congresso ha una rappresentanza più reale e degna di quello che pensa il popolo spagnolo. Restaurare l’ordine costituzionale in Catalogna, esigeremo la abolizione del disegulitario dello Statuto delle autonomie, la abolizione delle leggi della dittatura progressista, la difesa della vita contro il relativismo, un’alternativa patriottica che chiede una Spagna rispettata nel mondo, soprattutto nei confronti di quelli che si permettono di dare asilo ai profughi golpisti. A partire da domani abbiamo la responsabilità storica di costruire un futuro migliore per tutti gli spagnoli e una alternativa sociale e patriottica contro il settarismo politico, vogliamo tendere la mano a milioni di spagnoli che hanno votato la sinistra ai quali diciamo che l’alternativa sociale e patriottica include anche loro. Abbiamo la responsabilità storica di costruire una vera opposizione al consenso progressista. Siamo arrivati senza un euro del denaro pubblico, nonostante una campagna di criminalizzazione e di insulti da parte dei media e degli altri partiti politici che hanno manipolato il nostro messaggio. Ora dovranno insultare più di tre milioni e mezzo di spagnoli. Ma gli insulti ci faranno perseguire la nostra volontà di una patria unita di spagnoli liberi e uguali in tutto il territorio nazionale. Dobbiamo essere preoccupati sulla governabilità della Spagna. C’è preoccupazione per la Spagna e c’è preoccupazione per la vittoria del Partito socialista. Per questo siamo decisi a lavorare da domani con tutta la dignità che vi meritate.”

I socialisti spagnoli del Psoe si confermano primo partito conquistando fra i 114 e i 119 seggi al Congresso (rispetto ai 123 uscenti), stando al sondaggio a campione condotto dall’emittente Rtve, che fornisce le prime indicazioni sul voto. Secondo il Partido Popular, al quale il sondaggio attribuisce fra gli 85 e i 90 deputati, mentre l’ultradestra di Vox ne otterrebbe fra i 56 e i 59. Nessuno ha la maggioranza necessaria per governare. Il partito di ultradestra spagnolo Vox avrebbe ottenuto più del doppio dei 24 seggi che aveva avuto alle elezioni dello scorso aprile. Secondo il sondaggio, Vox potrebbe contare su una forbice tra 56 e 59 seggi, diventando la terza forza della politica spagnola dopo socialisti e popolari.

Queste elezioni sono state convocate poco più di sei mesi dopo la consultazione dello scorso 28 aprile il cui esito non ha reso possibile la formazione di un governo. Si tratta delle quarte elezioni nel Paese in quattro anni. Sono circa 37 milioni gli aventi diritto al voto per scegliere 350 deputati e 208 senatori.

E’ in calo l’affluenza in Spagna rispetto al voto dello scorso 28 aprile: alle 14 la partecipazione era del 37,83%, 3,6 punti percentuali in meno rispetto allo stesso dato della scorsa primavera




2 pensieri su “VOX vola, trionfo sovranista in Spagna: nessuna maggioranza”

  1. Se questi risultati fossero confermati, il PP anche se volesse, non sarebbe in grado di formare una maggioranza governativa con Vox, perché assieme avrebbero 149 seggi, che non bastano. Al Congresso infatti ci vogliono almeno 179 seggi per avere una maggioranza, soglia che invece verrebbe ampiamente superata se PSOE e PP facessero un inciucio. E visto l’andazzo che c’è in tutta l’Europa, dove socialisti e liberali hanno formato governi di Grande Coalizione, la vedo molto probabile come ipotesi, soprattutto considerato che Vox è il terzo partito. Come si sa, le forze liberaldemocratiche di destra e sinistra, si uniscono sempre in funzione “anti-populista”.

    Quello che non capisco è come fa la maggioranza degli spagnoli a votare per i socialisti. Ma il successo elettorale di Vox ci dice però che esiste anche una parte di spagnoli che evidentemente è stufa tanto del PSOE quanto del PP. Menomale comunque, che la legge elettorale spagnola è col proporzionale puro, altrimenti se c’era il premio di maggioranza il PSOE avrebbe potuto fare un governo da solo.

I commenti sono chiusi.