500 scienziati scrivono contro i ‘gretini’: “non esiste alcun emergenza climatica”

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Più di 500 scienziati che studiano il clima hanno inviato una “Dichiarazione climatica europea” al Segretario generale delle Nazioni Unite chiedendo un dibattito aperto, atteso da tempo, di alto livello, sui cosiddetti cambiamenti climatici.

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“La scienza del clima dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche del clima dovrebbero essere più scientifiche”, afferma la dichiarazione . “Gli scienziati dovrebbero affrontare apertamente le incertezze e le esagerazioni nelle loro previsioni sul riscaldamento globale”.

Gli scienziati hanno sottolineato l’importanza di non precipitarsi in azioni enormemente costose prima di accertare appieno i fatti.

“Non ci sono prove statistiche che il riscaldamento globale stia intensificando uragani, alluvioni, siccità e simili calamità naturali, o rendendoli più frequenti”, hanno dichiarato. “Tuttavia, le misure di mitigazione della CO2 sono tanto dannose quanto costose. Ad esempio, le turbine eoliche uccidono uccelli e pipistrelli e le piantagioni di olio di palma distruggono la biodiversità delle foreste pluviali. ”

I firmatari della dichiarazione insistono anche sul fatto che le politiche pubbliche devono rispettare le realtà scientifiche ed economiche e non solo riflettere la frenesia più alla moda del momento. Una critica nemmeno velata all’invasata Greta.

“Non c’è emergenza climatica. Pertanto, non vi è alcun motivo di panico e allarme “, osservano. “Siamo fortemente contrari alla dannosa e non realistica politica di CO2 ‘zero’ proposta per il 2050.”

“Se emergeranno approcci migliori, e certamente sarà, avremo tutto il tempo per riflettere e adattarci. L’obiettivo della politica internazionale dovrebbe essere quello di fornire energia affidabile e conveniente in ogni momento e in tutto il mondo “, affermano.

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In particolare, gli scienziati criticano i modelli di circolazione generale del clima su cui la politica internazionale è attualmente fondata come “inadatta allo scopo”.

“Pertanto, è stupidto oltre che imprudente sostenere lo sperpero di migliaia di miliardi sulla base dei risultati di tali modelli immaturi”, accusano. “Le attuali politiche climatiche inutilmente, minano gravemente il sistema economico, mettendo a rischio la vita nei paesi a cui è negato l’accesso a energia elettrica continua e accessibile”.

“Vi esortiamo a seguire una politica climatica basata su scienza solida, economia realistica e sincera preoccupazione per coloro che sono danneggiati da costosi ma inutili tentativi di mitigazione”, dichiarano.

Queste immagini rendono evidente che siamo in presenza di una ragazzina disturbata preda di un’ossessione che le è stata inculcata per fini propagandistici. Questa crede davvero che il mondo finirà se usa lo scooter al posto della bici.

Greta Thumberg è la profetessa inconsapevole e manipolata di un culto millenaristico. Ce ne sono stati tanti nella storia umana, che millantavano la fine del mondo e invitavano a pentirsi e rimettere i peccati (ora climatici) per salvare il mondo.

In un certo senso è il modo in cui l’uomo si aggrappa al proprio desiderio di sentirsi più grande di quello che è. Meno irrilevante rispetto all’enormità degli eventi: l’universo se ne sbatte dei gretini. Il clima cambia nonostante i gretini. Un lieve cambiamento nell’attività solare ha un impatto che rende irrilevante la presenza o meno di Co2 nell’atmosfera.

E guardando il video, non vorremmo assistere, a breve, a ragazzini mentalmente deboli che si suicidano per il clima come gli adepti di una setta di invasati.




2 pensieri su “500 scienziati scrivono contro i ‘gretini’: “non esiste alcun emergenza climatica””

  1. No, è una scusa per toglierti la bistecca e darti i vermi e gli insetti. L’importante è che non ci sia abbastanza carburante nè per il cervello nè per le braccia. Mangiate Soylent, vi fa bene.

  2. Suvvia; non vorrete farci credere che migliaia di climatologi, sociologi, antropologi, geologi, politici non si sono accorti di avere applaudito una giovane attrice che recitava la scena madre di un filmTV di successo, “Stolen Dreams”, appunto.
    Allora, la si rimandi gentilmente al suo Paese, a scuola, magari a remi se lei preferisce, e ci si metta a lavorare per salvare il mondo. non perché lo chiedano i ragazzini, ma perché è una legge di natura che ogni specie si difenda dalla Natura quando è ostile.
    Altrimenti si sciolga l’IPCC, che è un esempio tipico di spreco sconsiderato di risorse, e si cominci a lavorare seriamente per far fronte agli effetti prossimi del Global Warming, antropico o no.
    E cercate di non cadere più in basso di così con l’informazione e con la santificazione dei pupazzi.
    Grazie
    G. B.

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