Il PD è tornato: 30 immigrati inviati in frazione di 300 abitanti

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Ricordate cosa accadeva prima del 2018, con richiedenti asilo inviati in piccole frazioni, dove diventano un’ampia fetta della popolazione?

Ecco, tornato il PD ci risiamo.

Sono in arrivo nei prossimi giorni oltre trenta cosiddetti profughi nella frazione di Ravalle, a Ferrara, dove dormì Salvini durante la vittoriosa campagna elettorale.

L’alloggio sarebbe già stato individuato. Si tratta di un immobile storico del paese, situato lungo la strada che porta verso l’argine.

La notizia è trapelata rapidamente nel paese, che conta appena 300 abitanti.

A farsi portavoce del malcontento è un esponente leghista, Carlo Piccinini, che fa notare come “l’inserimento di un numero così cospicuo di richiedenti asilo, e senza alcun preavviso, rischia di stravolgere una piccola comunità come la nostra”.

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Nessun sentore di barricate però. “Io non sono per certo metodi – spiega Piccinini -; devo far notare però che Ravalle è una frazione piccolissima, non c’è più l’asilo, da un mese ha chiuso anche l’unico bar. Non ci sono luoghi di ritrovo e di aggregazione. In questo modo non si fa certo il bene dei migranti”.

Solo le barricate della vicina Goro fermarono l’arrivo di decine di immigrati, i metodi ‘pacati’ servono ad una beata minchia.

“Su richiesta di molti residenti mi faccio portavoce di una istanza di dialogo – prosegue Piccinini -. Vorremmo chiedere a Comune e Prefettura un tavolo di confronto dove possiamo esprimere le nostre preoccupazioni, perché la sproporzione è lampante e determinerà sicuramente delle difficoltà. Stiamo parlando di nuovi arrivi che superano il 10 percento degli abitanti. Qualcuno ha pensato a piani di integrazione?”.

Piani di integrazione? Ma che devi integrare, si tratta di clandestini e, anche i pochissimi presunti profughi non devono integrarsi, devono prima o poi tornare a casa.

Piccinini ha contattato anche il sindaco di Ferrara Alan Fabbri e il vicesindaco Nicola ‘Naomo’ Lodi. “Ricordo – conclude Piccinini – che Matteo Salvini, dopo un tour elettorale a Ferrara, è venuto a dormire proprio qui a Ravalle. Disse che era un posto bellissimo. Ecco, la gente mi sta chiedendo di difendere questo posto con il dialogo”.

Con il dialogo non fermerai nulla.

Come non ha fermato l’arrivo di 23 richiedenti asilo che la prefettura di Ferrara ha inviato nel Centro accoglienza straordinaria (Cas) di Consandolo, seguiti dalla cooperativa “Un mondo di gioia” di Padova. La gioia di fare soldi sulla pelle degli italiani.




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