Emergenza a Ventimiglia: Macron respinge in Italia 400 clandestini in 7 giorni

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«La situazione dei migranti (clandestini ndr…) in transito a Ventimiglia continua ad essere critica, le organizzazioni che operano in frontiera riferiscono di aver intercettato più di 400 persone respinte dalla Francia durante la scorsa settimana, prevalentemente provenienti dalla rotta Balcanica. Presso i nostri servizi accedono circa 30 persone migranti ogni giorno, molti sono usciti dal circuito dell’accoglienza e sono attualmente senza dimora. Un’altissima percentuale rivela delle vulnerabilità, soprattutto sul piano psichiatrico».

E’ quanto fa sapere la Caritas sulla situazione degli immigrati nella città di confine.

Insomma, Macron ha respinto in Italia 400 immigrati negli ultimi 7 giorni, mentre coccolava Conte e Di Maio. E, conferma la Caritas, un’altissima percentuale di questi ha problemi psichiatrici.

E la loro presenza a Ventimiglia significa e ha significato una spesa mostruosa per ripulire la città.

Parliamo di 132.850 euro: è quanto è stato speso dal Comune in due anni per ripulire e bonificare le zone dove bivaccano gli immigrati clandestini.

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A partire dal giugno del 2017 sono state firmate ben 11 determine (dall’amministrazione Ioculano prima e Scullino poi) finalizzate a stanziare fondi per l’impresa (la Dock’s Lanterna di Genova) che ha il compito di intervenire nei posti a più alta concentrazione di immigrati e richiedenti asilo.

Questi, provenienti generalmente da Asia e Africa, sin dal 2015 arrivano in città ma vengono in parte respinti dalle autorità francesi, finendo per infestare Ventimiglia. E non hanno l’abitudine di usare il gabinetto.

Spesso bivaccano sulle zone che vanno da Largo Torino sino a Corso Limone Piemonte ed anche pernottano all’interno del letto del fiume Roja, utilizzando le medesime aree come luogo di bivacco diurno e notturno e dove cagano allegramente. Stesso discorso vale per la frazione di Grimaldi (Inferiore e Superiore).

Due giorni fa l’ultimo esborso di denaro dalle casse comunali per ripulire: 12.870 euro.

E ora, dopo la ‘pausa Salvini’, Ventimiglia rischia di tornare agli anni orribili.

L’unico modo di evitare questi arrivi è chiudere la frontiera orientale da cui entrano. Solo i muri ci salveranno.