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Sono stati scaricati da un furgone. A segnalare la presenza dei 35 clandestini privi di documenti sono stati alcuni cittadini.
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Sul posto sono giunti gli agenti delle Volanti che sono riusciti a rintracciarne sette: quattro di nazionalità iraniana e tre irachena. Gli altri sono riusciti a scappare e a far perdere le loro tracce.
Da quanto appreso, secondo una prima ricostruzione dei fatti, sono stati scaricati da un mezzo in viaggio da alcuni mesi poco dopo le 8 di martedì 10 settembre.
Sul luogo sono stati lasciati vestiti, zaini, sacchi a pelo, scarpe, sacchi con bottigliette d’acqua e vari generi alimentari.
L’allarme: “Senza decreto Salvini sarà invasione: 25mila islamici in marcia”
E sono migliaia i clandestini islamici che stanno marciando verso l’Italia lungo la via dei Balcani, quella che in questi anni ha portato in Europa milioni di immigrati.
Con la chiusura della frontiera ungherese dopo il grande muro di Orban, ora la nuova rotta scorre più a ovest, pericolosamente più a ovest, con la Bosnia-Erzegovina come crocevia. E poi la Croazia. La Slovenia.
E dopo aver attraversato la Croazia e la Slovenia, Trieste è a un passo. Trieste è dove vogliono passare per dilagare nella pianura padana, come gli Unni di Attila:
In particolare, è la Bosnia-Erzegovina che si trova ad affrontare una situazione di vera emergenza.
Le stime sulle attuali presenze, che includono solo chi è stato registrato, stimano un piccolo esercito di oltre diecimila clandestini che premono verso la Croazia. E poi Trieste.
Anche perché non ci sono controlli:
Militare sloveno ammette: “Lasciamo andare i clandestini in Italia”
E statene certi, quando sapranno che non c’è più Salvini, si riverseranno come cavallette verso l’Italia del Pd. Che è già pronto a riaprire la mangiatoia.
Serve il muro. Non possiamo fidarci degli sloveni. Ma, soprattutto, non possiamo fidarci di un governo Pd-M5s.

.. siamo solo all’inizio… http://blog.ilgiornale.it/pasini/2019/09/07/quel-ragazzo-di-nome-matteo-salvera-litalia/
Julia quello che è in gioco ora è la libertà. Di parola, di stampa, l’imperativo è disgregare. L’unione fa la forza loro ci vogliono isolati.
La tiritera del razzismo è tutta una frottola. Continuano ad accusare per qualsiasi ragione perché ricorda: la miglior difesa è l’attacco. Tu pensa al comportamento dell’uomo violento, incomincia a far sentire inadeguata la donna per continuare aumentando la dose, ogni giorno, accusandola sino a che lei crede veramente (perché debole) di aver delle colpe. Loro credono di poter fare lo stesso giochetto con tutti noi, perché ci credono deboli. Qualcuno un po’ tardo c’è, e continua a schernirsi dicendo ma non è vero non siamo razzisti ecc ecc Bisogna dirgli con fermezza: bello, mi rimbalzi. Andare dentro il palazzo e tirarli fuori!!! Poi legge marziale e fare una causa colossale contro chi ci ha sfruttato per decenni, (retroattivamente!) prenderci tutto quello che hanno rubato sino alla seconda generazione.