E’ già rissa tra i presunti alleati del governo ‘istituzionale’:
“Lo sceriffo è in fuga dalla città, at-
traversa a gran velocità gli stati del
Sud accolto da fischi. ‘Ma come,scappi
dal dovere cercando rifugio qui… per
chi ci hai preso, sceriffo?'” Così sul
suo blog Beppe Grillo.“Volano avvoltoi di nuova generazione:
avvoltoi persuasori.Una nuova specie di
sciacallaggio:anziché attendere la fine
cercano di convincerti che è già avve-
nuta. Ma è solo un’illusione per la ca-
lura. Passate defezioni e allucinazioni
basta farsi trovare uniti e parlare con
gente elevata e non in caduta libera”.“Grillo mi chiama ‘avvoltoio’. Un onore
essere insultato da lui”. Così Matteo
Renzi replica a Beppe Grillo e difende
la sua proposta di un governo per ap-
provare la Manovra, il taglio dei par-
lamentari e poi andare alle elezioni.“Ma si fa politica per il bene comune,
non per ‘ripicca personale’. Il governo
istituzionale è la risposta a chi vuole
orbanizzare l’Italia. Avanti”, ha
scritto l’ex segretario del Pd ed ex
premier Renzi su Twitter.“L’ipotesi di un governo per fare la
Manovra e poi portare alle elezioni non
è credibile. Sarebbe un regalo a una
destra pericolosa”. Così il segretario
Pd Zingaretti dice no a Renzi.Fa appello all’unità del partito: “Di-
vidersi in questo momento significhe-
rebbe consegnare l’Italia alla destra”.
“Apriamo la crisi e vedremo con Matta-
rella qual è la forma più seria e cre-
dibile per salvare il Paese”, spiega
Zingaretti.E richiama i Dem a “discute-
re le scelte da fare nei luoghi previ-
sti dalle nostre regole”.
Leggendo si sospetta un Salvini oltre il 50 per cento. La marmaglia che sta dall’altra parte è impresentabile. Grillo ha perso smalto ed è ormai la stanca riproposizione di un comico ormai fuori dalla realtà. Renzi è imbarazzante nel suo tentativo di vendere il suo interesse personale a sopravvivere per il ‘bene comune’.
E Zingaretti, una sorta di uomo invisibile, non vede l’ora di toglierselo di torno.
Per non parlare di Di Maio, che pur di non perdere la poltrona è pronto anche a governare con i “ladri di bambini di Bibbiano”.
La scelta più intelligente – il danno minore – per Pd e M5s, sarebbe andare subito alle elezioni. Perderebbero, ma comunque sopravviverebbero. Se invece vogliono sparire, facciano una sorta di governo per qualche mese. Salvini li ha messi davanti ad un dilemma: di che morte morire.
Correre con Berlusconi (ricordiamo la merda che ha buttato su salvini e come lo ha criticato) significherà la fine di Matteo Salvini, vuol dire confermare che è lo schiavo di ziosilvio e he non hs fatto altro che obbedire al suo ordine: “staccare la spina al governo gialloverde”. Staremo a vedere se si andrà a votare oppure si lascerà il paese alla troika dei crucchi. Attualmente ziosilvio è a dir poco “raggiante”, crede che Salvini lo abbia fatto per correre sotto la sua leadership
Salvini ha perso 10.000 like ed è in continua discesa. Un governo che arginava l’invasione è stato sacrificato per un no alla tav o al taglio dei parlamentari. La tav è meglio non farla, è un progetto militare della nato, serve a portare al fronte dai missili alle munizioni, fino a Kiev, che coglioni sono gli europei!