Il ministro dell’Interno del governo di accordo nazionale libico con sede a Tripoli, Fathi Bashagha, ha ordinato la chiusura di tre centri di detenzione per clandestini situati nelle città di Misurata, al-Khoms e Tajoura.
Secondo i media libici, i clandestini saranno deportati nei Paesi di origine. Il 2 luglio il centro di Tajoura venne colpito in un raid aereo dalle forza filofrancesi di Haftar per tentare di destabilizzare il Paese e riaprire i porti italiani.
Intanto, altri 44 clandestini bloccati dalla Guardia costiera libica mentre tentavano di raggiungere l’Italia:
#Libya 01.08.19 – 44 male #migrants of different African nationalities rescued by Coastal Security transferred to Zuwara ImmDC for processing & accommodation#Migrantcrisis #UNHCR #refugees #LibyanCoastGuard #LibyscheKüstenwache #Seenotrettung #BackAtSea #Frontex #Europol #EKD pic.twitter.com/YgBw9SM9ej
— Migrant Rescue Watch (@rgowans) August 1, 2019