I ‘buoni’. Il commento di una prof di Novara è stato denunciato dai parlamentari leghisti Tiramani e Patelli: «Vergognoso soprattutto perché scritto da una docente liceale». Lei: «Ho scritto una cavolata, sono stata stupida».

Non diciamo sciocchezze. Chi scrive una cosa del genere, soprattutto se adulto, è consapevole di quello che scrive. Se noi scrivessimo -150 per i clandestini che raccontano essere annegati in Libia l’altro giorno, sarebbe perché lo pensiamo.
«Un commento vergognoso, a maggior ragione se davvero arriva da un’insegnante», dicono i parlamentari annunciando un’interrogazione. La prof, 51 anni, però in seguito si è scusata con un post: «Mi spiace, chi mi conosce spero sappia che non penso così». Sul suo profilo però nonostante le scuse arriva un commento al minuto di critiche e insulti. «Questa signora di Novara – accusano i leghisti Tiramani e Patelli (prima che arrivassero le scuse) – ha pubblicato un commento semplicemente folle di cui come cittadina e come insegnante sarà chiamata a rispondere nelle sedi opportune».
Un commento vergognoso, vomitevole, ancora più grave perché viene da una insegnante. Che in un primo momento ha negato, poi, di fronte all’evidenza, si è scusata.https://t.co/vhWcUntm4u
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 27, 2019
La prof tenta di spiegare: «Ho commesso un errore gravissimo, me ne sono resa conto appena ho cliccato su invia, ma ormai il danno era fatto. Ho scritto una cavolata, non c’è nulla dire – aggiunge -. Mi sono lasciata guidare dalla sensazione che spesso le forze dell’ordine non intervengono quando serve, quando una donna è maltratta o peggio, si muovono solo quando ormai è troppo tardi – continua – E ho scritto quell’enorme sciocchezza, senza nemmeno pensare alla vedova e a chi voleva bene al vice brigadiere, una sciocchezza che ho provato a correggere immediatamente con un altro post, ma ormai…». «Voglio chiedere scusa a tutti – conclude l’insegnante – In particolare a chi era vicino al militare e ora è straziato dal dolore e chiedo scusa all’Arma dei carabinieri e all’Italia intera. Sono stata una stupida».
Libertà assoluta di dire quello che si pensa, anche l’indicibile. E libertà di dire che la prof è una stupida.

“Ho commesso un errore gravissimo, me ne sono resa conto appena ho cliccato su invia, ma ormai il danno era fatto. Ho scritto una cavolata, non c’è nulla dire…”: giustificazione ridicola, perché se voleva il commento lo cancellava, cosa che su FB si può fare. Comunque non capisco cosa ci sia da gioire quando viene ucciso un membro delle forze dell’ordine, che lavora per la sicurezza nostra e dell’autrice di questo post vergognoso.
Purtroppo in Italia abbiamo gli insegnanti più ideologizzati che altrove, schierati con la sinistra.
Ciò che la mondariso ha scritto si chiama apologia di reato ed è, a sua volta, un reato.