Apricena, arrestato nuovo sindaco Lega nel Foggiano

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Il sindaco di un piccolo comune del foggiano, eletto questo maggio, arrestato per eventi di quando era sindaco per un altro partito.

Il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, esponente della Lega, è stato arrestato e posto ai domiciliari insieme con altre due persone nell’ambito di una indagine della procura di Foggia su presunte irregolarità nelle gare per l’aggiudicazione di commesse pubbliche. Gli altri due arrestati sono un altro amministratore pubblico e un imprenditore. L’ordinanza cautelare riguarda in tutto 15 persone: gli altri 12, tra pubblici ufficiali e professionisti, sono stati sottoposti a misure di natura interdittiva.

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Le indagini, condotte dalla guardia di finanza, sarebbero partite dopo una denuncia su irregolarità nelle gare d’appalto nelle quali, secondo l’accusa, sarebbe stato favorito un imprenditore molto vicino al sindaco Potenza. Nel corso delle indagini sono stati accertati reati di natura fiscale, fatturazione per operazioni inesistenti, false dichiarazioni di redditi. I militari avrebbero anche accertato un episodio di concussione.

Detto che sono piene le cronache di questi arresti su commesse pubbliche che poi si concludono con nulla, Salvini deve fare molta attenzione nell’estensione tumultuosa della Lega verso sud: si rischia di imbarcare affaristi come accaduto ad altri partiti.

Ma la differenza è tra chi ha tra le proprie fila dei delinquenti e chi è un partito delinquente. E tutti sappiamo di chi stiamo parlando: del partito che ruba i bambini.