Ora lo dice una sentenza di Appello.
Condannato a un anno con pena sospesa l’ex capo di Gabinetto della Regione Lazio Maurizio Venafro accusato, nell’ambito di uno dei filoni del processo Mafia Capitale, di turbativa d’asta. I giudici della terza corte di appello hanno così accolto la richiesta del sostituto procuratore generale di Roma Pietro Catalani. Per Venafro è stato disposto anche il divieto di contrattare con la P.A. per la durata della pena.
Intanto il famoso braccio dx di Zingaretti e mafia capitale… pic.twitter.com/LBb5ytjEWX
— massimo giorgi (@massimogiorgi5) May 20, 2019
L’ex braccio destro di Nicola Zingaretti era stato assolto in primo grado con formula piena dai giudici della seconda sezione penale mentre era stato condannato a un anno e 4 mesi Mario Monge, dirigente della cooperativa Sol.Co., la cui condanna è stata confermata oggi in appello. I fatti contestati si riferiscono all’affidamento della gara d’appalto per l’assegnazione del servizio Cup della Regione Lazio nel 2014.
Il nuovo corso del PD
Mafia Capitale: la Corte d'Appello ribalta la sentenza e condanna l'ex-capo di gabinetto di Nicola #Zingaretti ad un anno di reclusione.
Nel frattempo la #Marini si è di nuovo dimessa.Vabbè dai, l'importante è la salute. pic.twitter.com/HpcqhQVHv9
— Arsenale KⓇ (@ArsenaleKappa) May 20, 2019