Dal 2014, anno successivo all’incoronazione di Bergoglio, ad oggi, il numero dei credenti cattolici è diminuito di oltre il 7%, mentre quello di atei e agnostici è aumentato passando dal 10 al 15%.
A dirlo, una ricerca sulla religiosità in Italia commissionata dall’associazione Uaar (Unione degli Atei, Agnostici e Razionalisti) alla Doxa.
.@giuliomeotti: La Chiesa cattolica è al collasso ovunque in Europa, Italia compresa. Non parla più a nessuno. E in questa eclissi post-cristiana i pastori hanno dato una bella mano. È come la suora di Ballando con le stelle. Indistinguibile da Selvaggia Lucarelli. pic.twitter.com/2DgP3Krt9J
— ⎛⎝ James the Bond ⎠⎞ (@IAmJamesTheBond) May 10, 2019
Per quanto riguarda i giovani, gli atei e gli agnostici superano il 22%, mentre i credenti cattolici sono poco più del 50%. Il numero dei cattolici aumenta con l’età fino a raggiungere un picco del 76,9% tra gli over 50. Insomma, la nuova generazione sembra essere molto meno religiosa di quella che l’ha preceduta.
Il che segue un trend globale che, però, ha accelerato ‘grazie’ a Bergoglio, che ha trasformato la Chiesa in una sorta di grande Ong che attira più buonisti indifferenti di veri cristiani.