Mimmo Lucano, il sindaco sospeso di Riace, il centro della Locride che il Pd voleva ripopolare con africani a spese dei contribuenti, si ricandida come
consigliere comunale. Di un Comune dove non può vivere perché potrebbe inquinare le prove dei suoi reati. Roba da PD.
Lucano, sottoposto a divieto di dimora e rinviato a giudizio nell’ambito di
un’inchiesta della Procura di Locri, correrà con una lista che candida a sindaco Maria Spanò, assessore uscente ai Lavori pubblici.
E’ come se Alì Babà si candidasse con la lista a sindaco di uno dei 40 ladroni.