Mare Jonio, ispezione per la nave di Casarini: direttiva Salvini

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Forse ci siamo. La Mare Jonio, arrivata ieri vuota a Marsala, si ferma. La nave della ong Mediterranea è attraccata ieri sera nel porto siciliano per una avaria ad un generatore.

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Quelli che dovevano ‘salvare’ hanno rischiato di affondare. Pensate quanto è adeguata come nave di soccorso.

Dopo l’ingresso in porto, è scattato l’iter per il controllo degli ispettori della Guardia Costiera. Gli ispettori, una volta giunti a Marsala, dovranno predisporre una verifica tecnica sulla nave per accertarne le condizioni di idoneità a riprendere il largo. Inoltre dovranno prendere una decisione sulla riconvalida della certificazione statuaria.

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La direttiva Salvini, mentre Toninelli non toglie la bandiera a Casarini, inizia a dare i suoi frutti. Nonostante il quasi boicottaggio della Trenta e di parte del M5s.

Il ministero degli Interni si è infatti impegnato a “vigilare affinché il comandante e la proprietà della Nave ‘Mare Jonio'” non insistano con la loro “attività illecita”. Una presa di posizione chiara che viene ribadita in modo dettagliato nel testo inviato al Capo della Polizia e ai comandanti di Arma, Guardia di Finanza, Marina e Capitaneria di Porto a cui si chiede un controllo sulle “attività sistematiche” delle Ong che “violano le norme nazionali e europee in materia di sorveglianza delle frontiere marittime e di contrasto all’immigrazione illegale”.