Esibire tre buste paga, false, per convincere il locatore di essere un affittuario affidabile, per poi non pagare neanche un centesimo di canone mensile di affitto non è reato. Se sei nigeriano.
I magistrati, infatti, non hanno riscontrato alcun reato nella condotta della donna africana che ha truffato un proprietario di casa italiano. E, anzi, la Procura ha già chiesto l’archiviazione del caso.
Nonostante ben quattro anni di affitto non pagato. Del tutto inutile, in soldoni, la sua denuncia dell’aprile 2017: già, perché le toghe, come detto, ritengono che il fatto non sussista.
Nonostante la quarantenne africana (con un regolare permesso di soggiorno in Italia), per strappare l’affitto, abbia esibito al locatore un contratto a tempo indeterminato con tanto di timbro Inail e intestazione del datore di lavoro. Datore di lavoro che all’oscuro di tutto e che ha spiegato a chi di dovere di non avere mai avuto a che fare con quella signora.
La morale della favola? Non affittare a immigrati.