Dimenticate Balotelli, ora i media hanno un altro ‘italiano’: Kean

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Balotelli è già archiviato, i cultori della sostituzione etnica hanno un nuovo idolo sportivo: Moise Kean.

Nato il 28 febbraio del 2000 a Vercelli, Moise Kean è figlio di immigrati Ivoriani stabilitisi nella città piemontese. E’ stato catapultato in nazionale da Mancini dopo mezza partita di serie A, evidentemente il nostro ha un debole per un certo tipo di calciatori.

Il giornale di Mentana, senza ironia, lo definisce “un piemontese, nato a Vercelli e cresciuto a Asti, dove si è trasferito bambino insieme ai genitori, immigrati dalla Costa d’Avorio”, esultando perché il suo gol contro la Finlandia è il primo di un ‘millenial’. Del resto è lo stesso giornale che definiva italiano Sy Ousseynou.

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Al di là del giudizio tecnico, i giornalisti sportivi ignorano che i giocatori africani maturano fisicamente anni prima di quelli europei e poi sfioriscono di conseguenza (è scienza), è evidente che i media sbavino per un certo tipo di atleta.

Ah, comunque non è il più giovane calciatore a segnare con la maglia azzurra, questo record appartiene a Bruno Nicolè da padova. Italiano.

Ps. Ma quanto è ridicolo vedere una partita tra Italia e Finlandia con due neri in campo? Come vederne una tra Nigeria e Senegal con due bianchi in campo. Ma in quel caso sarebbe ‘colonialismo’, nel nostro caso, se non ti piace, è razzismo. Non di meno, è una sciocchezza. Ed anche il simbolo della sostituzione etnica in corso.




4 pensieri su “Dimenticate Balotelli, ora i media hanno un altro ‘italiano’: Kean”

  1. Per me è solo un negro di merda… E per quel che mi riguarda io con questo schifo di sport ho chiuso già da tantissimi anni…

  2. Il calcio ormai è solo un metodo alternativo per instillare il concetto che esistono negri buoni per noi e per la nostra società.

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