Non tutti i calciatori sono palloni gonfiati.
Sicuramente non lo è Nicola Legrottaglie, ex giocatore di serie A, che sarà uno dei relatori al congresso mondiale delle famiglie che si terrà a Verona a fine marzo.
«La famiglia è composta da papà e mamma, questo lo dice la Bibbia, una cosa che dice Dio e da credente io mi fido di Dio».
«Io sono per la famiglia naturale, quella prevista nel piano biblico, che è quella su cui ho basato le mie scelte, senza comunque condannare quello che fanno gli altri. Voglio lasciare agli altri, anche ai non credenti, libertà di fare quello che vogliono. Certo – riflette – poi ci sono donne che non hanno mariti, magari l’hanno perso, o se ne è andato e alcuni bambini hanno per questo gravi mancanze, ma non è detto che una donna che non abbia vicino il marito non possa continuare a tirare su il figlio, non voglio arrivare a dire questo».
«La donna – continua Legrottaglie – posso dire che è una creatura meravigliosa, stupenda, Dio ha fatto uomo e donna in maniera diversa, con pari dignità, pari valore assoluto, Però questo non significa che siano stati programmati per fare le stesse cose, ad esempio anche la forza fisica, con l’uomo che alza 80 kg, mentre la donna no e noi non possiamo metterci i paraocchi dicendo che abbiamo tutti la stessa forza. Dobbiamo capire cosa la rende più appagata: se vedo che mia moglie è portata a fare certe cose devo assecondarla. Ci sono compiti chiari. Se mia moglie mi dice amore, “mi sento di lavorare” le devo andare incontro, io non dico che la donna deve stare per forza a casa. Ci sono situazioni dove la donna deve per forza lavorare, al mondo d’oggi, con la crisi, deve per forza lavorare».
«Anche nei sentimenti ci sono differenze, noi uomini siamo più animaleschi, anche gli psicanalisti sono d’accordo – spiega l’ex calciatore -. Siamo complementari. Possiamo fare cose diverse e ci completiamo, il progetto di Dio lo vedo in questo, se io metto il purè servono gli ingredienti. Quando una coppia si ama il frutto dell’amore è sempre generare qualcosa, come ha fatto Dio che essendo amore ha generato creature a cui trasferire amore». Legrottaglie prega ora per i politici «per aiutarli a prendere le scelte giuste ma certo non posso dare consigli. Loro al governo devono essere sostenuti».
Sull’omosessualità, infine, ammette che si tratta di «un tema delicato» di cui preferisce «parlarne il 31 marzo a Verona per evitare strumentalizzazioni. Certo – conclude – se una persona fa scelte diverse lo rispetto, ci sono, ad esempio, juventini e interisti, e io li tratto tutti allo stesso modo».
Quando, esattamente, dire che la famiglia è composta da madre, padre e figli è diventato un atto rivoluzionario?