Pamela, famiglia contro il sindaco PD: “Nemmeno un minuto di silenzio’’

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«Un sindaco che ammette di aver sottovalutato il problema e poi non si dimette, credo non abbia ben chiara la portata di ciò che ha causato, perché dietro agli stupefacenti ci sono la morte e la sofferenza di tante persone».

Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro e avvocato della famiglia, parla dopo la cancellazione di ogni evento pubblico per ricordarla da parte del sindaco Pd di Macerata:

Macerata, sindaco PD cancella commemorazione Pamela, per non turbare nigeriani

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Ed è, comprensibilmente, una furia: «Parlo da cittadino, dopo le dichiarazioni del sindaco. Carancini si sarebbe dovuto dimettere e lasciare ad altri il momento di riflessione e ricostruzione che ora auspica. Noi come famiglia non ci aspettavamo nulla, anzi ci sarebbe anche sembrato ipocrita dopo la sceneggiata fatta sull’intitolazione del parco a Pamela. Però un’iniziativa istituzionale, un minuto di silenzio, un gesto simbolico si sarebbe potuto organizzare. Ci hanno sempre accusati di politicizzare la vicenda, ma sono altri a farlo. Ci fa piacere invece che i cittadini abbiano organizzato diverse iniziative per Pamela, ci dà il senso di vicinanza che la comunità maceratese ci ha sempre manifestato».

Carancini non è più sindaco di Macerata dal 30 gennaio 2018, solo che ancora non lo sa.