Pasticceria assume profughi invece di italiani, clienti se ne vanno

Vox
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Attenti, premurosi e volenterosi ma extracomunitari. E davanti ad un caffè preparato da giovani profughi, alcuni clienti hanno preferito voltare le spalle.

Posted by Il Giorno on Monday, January 28, 2019

Basta definire ‘razzisti’ i patrioti e ‘buoni’ gli sfruttatori di manodopera a basso costo. Questi signori, invece di assumere giovani italiani e pagarli il giusto, hanno preferito assumere con le solite agevolazioni sedicenti profughi.

Tanto il vitto e l’alloggio, ai ‘profughi’ lo paghiamo noi, i dipendenti veri se lo devono pagare.

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E allora bene fanno i clienti a disertare, e dare lavoro a chi il lavoro lo dà alla gente del posto, non all’ultimo sbarcato.

Ps. Ricordiamo Butungu, il capo branco degli stupri di Rimini, che da profugo era stato assunto, insieme ad altri, in un ristorante locale:

Butungu, il capobranco infetto lavorava in questo ristorante con altri profughi

Che era infetto se ne accorsero solo dopo l’arresto, dagli esami a garanzia delle vittime dei suoi stupri.




2 pensieri su “Pasticceria assume profughi invece di italiani, clienti se ne vanno”

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