
Malta chiude i porti a Ong, niente rifornimenti a nave tedesca
Il piano B dei trafficanti umanitari è, allora, farsi rifornire da altri trafficanti, i famigerati ‘pescatori’ tunisini:
@seawatchcrew e @seaeyeorg stanno attendendo rifornimenti in 2 punti diversi, al limite delle acque territoriali della #Tunisia (#Tunisi ha vietato un mese fa l'accesso alle #ONG).
Presumibilmente, i fornitori saranno i sedicenti "pescatori tunisini":https://t.co/0Q0yzPMP3k pic.twitter.com/ww1zKamOI4— Francesca Totolo (@francescatotolo) 13 gennaio 2019
Parliamo di questi ‘pescatori’ tunisini:
Pescatori tunisini addestrati da Ong a traghettare clandestini in Italia
L’organizzazione del traffico dall’Africa all’Italia è in mano a criminali.
Queste Ong rispondono ad una rete globale che minaccia gli Stati nazionali. Germania e Paesi Bassi devono togliere la bandiera alle due Ong, o pagarne le conseguenze.
