Decreto Salvini fa perdere alla Chiesa 1 miliardo: ecco perché sono contrari

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La Chiesa si è scagliata con una violenza degna di altri temi contro il decreto Salvini che abolisce la ‘protezione umanitaria’ e contro la chiusura dei porti.

Due misure che, di fatto, eliminano con un tratto di penna migliaia di ospiti pagatori della Caritas.

Avete mai sentito vescovi e Papa scagliarsi con tale animosità contro chi assassina bambini prima che questi escano dalla pancia della mamma? No.

Mesi fa, il giornale dei Vescovi, che ce l’ha col governo per la fine dei finanziamenti pubblici ai giornali:

Fece i conti su quanto rendono alla Chiesa i ‘profughi’:

La Caritas italiana fa il punto della situazione. Attualmente i profughi ospitati in strutture riferibili alle diocesi e alle Caritas diocesane sono 23mila. Di questi, 20mila sono in regime di convenzione con il Ministero dell’Interno, secondo le normative vigenti. Di questi 20mila, 5mila sono negli Sprar, 15mila nei Cas. “Concretamente – sottolinea Oliviero Forti, responsabile del settore politiche migratorie e protezione internazionale di Caritas italiana ¬– ciò significa che per ogni rifugiato accolto viene corrisposta una diaria, i famosi 35 euro di cui tanto si parla, ma anche su questo occorre fare chiarezza”.

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Facciamo chiarezza: 23000x35x365=255.500.000 , significa che ogni anno, i contribuenti italiani versavano al Vaticano più di un quarto di milione di euro.

Con questa cifra potremmo assistere tutti i disabili gravi italiani.

E visto che il business Vaticano con i profughi va avanti ormai dal 2011, e che mediamente il numero di ‘ospiti’ è rimasto tra oscillazioni varie quello di oggi, facciamo un altro calcolo, e scopriamo quanto avremo versato al Vaticano e alla Caritas alla fine di quest’anno: 255.500.000×8=2.044.000.000 , ovvero oltre 2 miliardi di euro!

Quasi quanto il Reddito di Cittadinanza.

Se tenete conto che la media di chi è ospite delle strutture per la ‘protezione umanitaria’ ora abolita da Salvini, comprese quelle gestite dalla Chiesa, è di oltre la metà, allora è chiaro perché Caritas e compagnia siano contrari: si sono pappati oltre 1 miliardo che non avrebbero dovuto papparsi. E i loro incassi per i prossimi anni si dimezzeranno, minimo.

Se poi contate la chiusura dei porti, allora si azzereranno: e questo, loro non lo vogliono tollerare.

Ma dovranno farlo. Perché la pacchia è finita. E proprio ieri, Salvini lo ha spiegato ai vescovi: “Mi spiace se qualcuno da parte del Vaticano, oggi ho visto che la Cei ha invitato ad accogliere: abbiamo già accolto abbastanza, adesso dobbiamo occuparci e preoccuparci degli italiani”.

Ma questi non rendono alla Caritas.




4 pensieri su “Decreto Salvini fa perdere alla Chiesa 1 miliardo: ecco perché sono contrari”

  1. Evidentemente vi sono molti nel clero cattolico (e non solo) che invece del Dio Trino adorano il dio quat…trino.

I commenti sono chiusi.